lunedì 23 settembre 2013

Impressioni di fine Settembre

Marco Lucchinelli e Stefano Caracchi
Dopo una lunghissima pausa rieccomi qua. Ho scovato e postato questa foto che ritrae Lucky e Caracchi Jr. rispettivamente (se non vado errato, aiutatemi..) sulla prima 851 prototipo e sulla Pantah dotata di telaio Cobas, due piloti e due moto (fatte le debite proporzioni..) importanti per la storia della casa bolognese.
Credo si tratti delle gare disputate a Daytona nella Bot a metà degli anni Ottanta. Ricordo i trafiletti su Motociclismo e qualche immagine in più sulla 851, che a quel tempo venne testata sia in versione F1-Bot che Endurance. Erano gli albori dei motori a quattro valvole, della staffetta di pensiero Taglioni-Bordi e della gestione Castiglioni, insomma della Ducati che tornava a far parlare di sè, specie di li' a poco con l'avvento del campionato del mondo superbike.
Queste immagini suscitano sempre in me una certa nostalgia per un modo di intendere le moto e le corse più genuino,spartano, avventuroso. Ma le corse sono sinonimo di sviluppo, di rincorsa al cronometro, di perfezionomento continuo, una fucina di idee e talenti che conosce come in un'iperbole una crescita, un picco massimo e poi una discesa non tanto per demerito ma perchè la concorrenza non sta quasi mai a guardare.
Scrivendo del sottoscritto posso dire che ho lavorato parecchio e che ho un mucchio di cose da fare e a cui pensare, alcune a lunga scadenza e alcune...che incalzano domani.
Non ho certezze riguardo il futuro, ma ho capito che nemmeno chi crede d'averle può dormire sonni tranquilli oggigiorno, quindi se penso positivo parto col vantaggio di non precludermi nulla e comunque darmi da fare.


2 commenti:

  1. Felice di "risentirti" visto che ti leggo sempre con piacere,sono d'accordo sulle tue riflessioni sul lavoro,purtroppo hai ragione,mai abbassare la guardia,per quanto riguarda la Ducati mi sembra che fra motogp e sbk i problemi non mancano e il ritorno ai fasti del passato non sia proprio vicinissimo,penso comunque che gli amanti delle moto italiane possono ben consolarsi con la veneta Aprilia,fortissima in sbk e che con le crt si difende alla grande anche in motogp.
    Ciao da Nicola(scrubs)
    ps:hai un MP sul forum di motociclismo.

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  2. Grazie, darò un'occhiata sul forum! Per il resto sto sempre in campana, d'altronde il mondo del lavoro oggigiorno è fatto cosi'.
    Aprilia ha dalla sua un V4 eccellente, frutto di ingengneri come Lombardi (Ex Ferrari e Lancia, tra i papà della mostruosa S4..) e Dall'Igna, più dei team affiatati come quello di Martinez nella Crt. Credo che i risultati non siano mai frutto del caso o perlomeno per loro non lo è. Alla Ducati serve un cambio di rotta, una virata drastica che li rimetta in gara, perchè sono convinto che abbiano ancora un buon potenziale . Ciao, a presto!

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