martedì 31 marzo 2015

Buona Pasqua

Troy Bayliss durante i primi test del 2014 in sella alla Panigale (Da www.Bayliss.it)
Il tempo scorre veloce e dunque ci si ritrova in un battibaleno a Pasqua, col ritorno delle gare Sbk, Motogp e Motocross  in televisione e con i nostri beniamini ad alimentare il fuoco della passione, ovviamente in sella alle moto che vorremmo affollassero un garage di nostra proprietà e al massimo popolano i nostri sogni oppure si manifestano a debita distanza in occasione di appuntamenti come l'Eicma e nulla più.
Ci siamo bene abituati nel cross a Tony Cairoli, abbiamo applaudito il breve ma sentito ritorno di Troy Bayliss nel mondiale Sbk e finalmente il mondiale Motogp suona l'inno di Mameli con ben tre italiani sul podio ed una moto italiana (La Desmosedici GP15) che pare abbia ritrovato lo smalto dei tempi migliori(non senza le solite discussioni riguardo concessioni al regolamento peraltro avallate da tutte le case e non solo appannaggio Ducati).
Però scusate vorrei tornare alla sorpresa per me più bella: L'estemporaneo ritorno di Bayliss, dal sapore d'altri tempi, senza troppa enfasi nè aspettative e con altrettanta umiltà conclusasi con la stessa semplicità disarmante con cui il pilota australiano si è sempre mostrato in pubblico. Alcuni si son chiesti se fosse giusto o meno, altri si aspettavano fuoco e fiamme ed altri ancora hanno sparato a zero sulla povertà di contenuti della Sbk tanto da richiamare "in servizio" un beniamino del pubblico quasi a scusarsi di chissà cosa.
Ebbene, Troy ha smentito tutto ciò partecipando alle gare con professionalità, incarnando la parte del sostituto dell'infortunato Giuliano mettendosi al servizio del team senza tirarsela da pluricampione. Un gregario di lusso forse o più semplicemente un personaggio che fa bene allo sport, perchè (sempre secondo me) l'umiltà dell'uomo fuori pista e l'impegno del pilota dentro la pista dovrebbero essere d'esempio ai piloti futuri.
Il nostro inno quando rieccheggia sul podio di qualsiasi sport attira nuovi appassionati ed esalta gli animi dei vecchi sostenitori, mentre i personaggi vicini alla gente comune ancorchè talentuosi ci riportano (seppur brevemente) a quei tempi in cui i ragazzi in abbigliamento da gara erano comunque ragazzi e si divertivano facendo divertire, a volte apparivano guasconi ed altre imbarazzati, cercavano per primo un manubrio da domare per primeggiare e poi parlavano di soldi, magari se la spassavano pure ma venivano dal nostro mondo della porta accanto e spesso ne conservavano i valori. Non che i piloti d'oggi non siano ragazzi o che per forza se la tirino (ad esempio lo stesso Marquez non appare altero e spocchioso, anzi..) ma l'ambiente ne ha condizionato e frenato secondo me il raggio d'azione, vuoi per compiacere alle tv o agli sponsor o vuoi per quel politicamente corretto che per me applicato all'esuberanza giovanile spesso cade nel ridicolo, mentre ci sono episodi di malcostume , violenza e soprusi che meriterebbero maggior severità in tutt'altri campi e non solo riguardanti i giovani.
Per Pasqua come sorpresa nell'uovo "virtuale" della nostra vita auguro a tutti il rafforzarsi di quei valori, seppur scontati, banali, ripetuti con un filo d'ipocrisia anche da gente che li evoca tanto per mettersi in evidenza. Io credo ancora negli affetti, nell'amicizia, nelle (poche) persone oneste e nel lavoro onesto.
In passato sono stato spesso fregato continuando a perseguire questi valori, ma a distanza di anni poi ho capito che quel che rimane (persone, valori, affetti..) dalla spietata selezione della vita è da tenere stretto.
In parole povere se il resto del mondo va in malora non è che io debba per forza essere "alla moda" e andar in malora insieme agli altri.

2 commenti:

  1. Con colpevole ritardo (ultimamente sono rimasto davvero poco dietro la tastiera del pc) buona pasqua a te e famiglia !
    Non seguo molto le gare su asfalto ma mi sembra che per gli italiani sia iniziata bene,con piloti e moto in motogp e marche in sbk (pannigale e rsv4),Cairoli e partito un po peggio,anche "grazie "al comportamento antisportivo di certi avversari(leggi il tedesco nagl ) confido in una sua ricossa adesso che cominciano le gare in europa
    Non centra niente ma la settimana scorsa sono andato a provare la mt09 tracer e devo dire che mi è piaciuta molto,leggera ,comoda,motore grintosissimo ma gestibile,la tanta elettronica mi spaventa un po ma ormai si va in quel senso e bisogna fidarsi,se un giorno cambiero moto penso che sara proprio questa la mia scelta.
    Ciao da Nicola (scrubs)

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  2. Ciao Nicola, come vedi nemmeno io sono tempestivo,nè a scrivere sul blog tantomeno a risponderti, ma lo faccio come sempre volentieri. Appena l'ho vista l'avevo detto subito, la Tracer è una bella moto e immagino che chi l'acquisterà non ne resterà deluso (Ovviamente ti auguro di essere tra i fortunati acquirenti..) .
    L'elettronica ormai è un dato di fatto che in misura maggiore o minore sia parte integrante delle moto odierne e quando ho provato a Bologna l'ultima Hyper se prima ero scettico mi sono dovuto ricredere non tanto per le prestazioni quanto per la sensazione di tranquillità data dal controllo di trazione e dall'abs, che non credevo cosi' presenti seppur impercettibili rispetto agli abs vecchia maniera. Cairoli non temere, grazie al suo indiscusso talento è una garanzia e giusto con le scorrettezze o i colpi bassi si può pensare di tenerlo a bada.
    P.S.: A Pasqua tutto bene, grazie per gli auguri e spero che allo stesso modo sia stato un bel week-end anche per te!

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