mercoledì 1 maggio 2019

Primo Maggio

Il Primo Maggio è una ricorrenza importantissima, come lo è stata pochi giorni orsono il Venticinque Aprile. Sono giornate che devono farci riflettere , anche se siamo "distratti" da una bella giornata di sole, con un bel piatto fumante sotto il naso e un'allegra compagnia.
C'è voglia di staccare e non pensare al lavoro , perchè ci costa impegno, fatica sia mentale che fisica.
Se però lasciamo ancora uno spazio alla riflessione dobbiamo rammentare a noi e agli altri che il lavoro seppur sacrosanto non è ancora garantito a sufficienza, non è ancora per tutti ed è spesso bistrattato, malpagato, sottovalutato, scegliete voi l'aggettivo negativo che più vi sembra adatto, tanto riguardo al lavoro non sono mai abbastanza!
Tornando al Venticinque Aprile mi rammarica il fatto che sia in voga la tendenza a revisionare la storia a proprio piacimento, tralasciando che ovunque lapidi e cartelli ci ricordano che tante, troppe giovani vite si sono sacrificate nella ferma convinzione di dare una democrazia e una libertà alla propria patria pensando alle generazioni future. Una dittatura, per quanto possa fare per ingraziarsi le menti e i cuori resta tale e la democrazia non abiterà mai in essa. Oggi sentiamo parlare di liberalismo, di difesa della famiglia tradizionale, di lavoro, di libertà e di tanto altro ancora (in alcuni casi e a livello teorico condivisibile..) che viene usato per farci credere che tutto il resto sia un effetto collaterale ma non lo è e si chiama illegalità, evasione fiscale, sfruttamento del lavoro, corruzione, eccetera.
Il divario tra la ricchezza e la povertà aumenta in modo silente e subdolo, l'ignoranza propinataci anche dai media cresce e aiuta a nascondere le pecche.
I soldi sono sempre meno, si insinua il dubbio che lavorare sia quasi deprecabile e sia meglio cullarsi con un reddito elargito una tantum, sia buono e giusto imboscarsi e farsi raccomandare, seppellire la meritocrazia e tutti i valori sui quali si fondava un tempo la nostra repubblica, fondata da gente giusta che credeva fermamente nella Costituzione. Il discorso è lungo e questo è un blog di moto, non politico.Però se oggi salite in sella sulla vostra moto che vi siete sudati e avete scelto in piena libertà a prescindere dal vostro ceto sociale lo dovete anche alle conquiste che queste ricorrenze festeggiano. Chiudo qui. Buon Primo Maggio!

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