sabato 10 luglio 2021

Un luogo comune da sfatare

Uno dei luoghi comuni più duri a morire sui genovesi (e liguri in generale..) è quello sulla vera o presunta tirchieria, parsimonia, sindrome da braccino corto,biscie nelle tasche, eccetera. Per alcuni ad essere sinceri questa diceria corrisponde al vero e, insieme ad una spiccata propensione alla scontrosità e un carattere spigoloso non è affatto semplice l'approccio col prossimo. Io personalmente mi ritengo parsimonioso quanto basta,in aggiunta non mi piace ostentare cose che posseggo o millantare ciò che addirittura non ho, ma non direi di essere tirchio. Quando devo fare un acquisto valuto attentamente i pro e i contro, però tendo infine a spendere qualcosa in più (a volte molto di più, come ad esempio l'ultima spesa per i caschi..) ma devo esserne soddisfatto, appagato, convinto. Questa lunghissima premessa è per spiegarvi che dopo aver acquistato i caschi per me e mia figlia la scorsa settimana, mi sono accorto (guardando sul sito della casa produttrice ) che il mio modello è fornito di una cuffietta paranaso di serie, un accessorio che di fronte al prezzo d'acquisto del casco in carbonio è irrisorio ma una volta a casa ahimè ho constatato che questo ne era sprovvisto. Ora,che fare? Sfidare la possibile derisione del rivenditore, che dopo avermi accolto con gentilezza e disponibilità rare a Genova e aver scontato oltre misura entrambe i caschi potrebbe anche risentirsi dinnanzi un accessorio da una ventina di euro al massimo? Restare col dubbio che si tratti di un optional e in fondo nemmeno indispensabile, visto che è fornito in una busta a parte (come scoprirò in seguito..)? Ovviamente visto il mio nasone prominente le battutacce di chi mi conosce sono perlomeno gratuite e scontate più del prezzo dei caschi, ma decido di recarmi in negozio e chiedere spiegazioni, a costo di fare la figura dello scemo. Ebbene, a dispetto di tanti negozianti che non sanno fare il loro mestiere, in questo negozio (con mio evidente imbarazzo) mi accolgono con la stessa gentilezza della settimana scorsa, si scusano per l'inconveniente (!) e mi consegnano prelevandola da un'altra confezione la bustina contenente il pezzo mancante, esortandomi ad andarli e trovare ogni qualvolta io abbia bisogno e rinnovandomi l'invito a passare da loro a fine estate per il montaggio delle visierine pin-lock anti-appannamento. Non posso far loro pubblicità, non voglio infrangere l'etica che mi sono imposto per questo blog fin dall'inizio, ma posso dire che esistono ancora, anche nella chiusa e riservata Genova, dei rivenditori in gamba! Ma è lecito, dopo aver speso una bella cifra , fare i pidocchiosi per un pezzetto di plastica? Io dico a maggior ragione di si, perchè più che tirchio sono puntiglioso. Però è giusto evidenziare che alla mia imbarazzata ma gentile domanda mi è stato risposto con altrettanta gentilezza e cortesia, senza nemmeno chiedermi lo scontrino o farmi storie, si ricordavano benissimo di me e ciò dimostra quello che ribadisco da una vita: La fidelizzazione del cliente paga col tempo. A distanza di anni sono tornato in quel negozio e ho fatto bene . Meditate commercianti, specie genovesi amanti dei luoghi comuni nei nostri confronti!

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