Marcagarage & Friends

Il mio amico Fulvio sta dando nel suo garage gli ultimi ritocchi alla sua Yamaha XT 500, fresca di restauro. Le sue mani capaci hanno riportato all'antico splendore la moto di suo padre, ed è un valore aggiunto secondo me tramandarsi una moto. Questa è la vera passione, non importa il modello che si ha sottomano (In ogni caso la XT 500 è pur sempre un caposaldo storico della casa di Iwata), ciò che conta è aver curato ogni dettaglio e averlo fatto da sè per sè stessi (Oppure qualche volta per un amico), una soddisfazione che non si può paragonare ad un soggetto facoltoso che si rivolge ad una officina specializzata oppure si reca in una concessionaria e attinge a piene mani da un catalogo di optional. Nell'ipotesi d'essere benestanti non c'è nulla di male, sia chiaro che io per primo andrei nella suddetta concessionaria e ordinerei la moto stratosferica del momento, ma la passione motociclistica non è qualcosa che si spiega col denaro, che serve sempre ovviamente (anche se in quantità e modalità differenti..), ma come dice il proverbio non dà la vera felicità. C'è un tipo di appassionati (ed io credo d'essere tra quelli) che ama curare personalmente i propri mezzi, non disdegna una certa manualità ed effettua tante operazioni di manutenzione o restauro, realizza o rimette in sesto tanti particolari e quando non può guidare la propria moto ha come "via di fuga" dalla quotidianità un angolo, box o garage che dir si voglia dove "meditare" o prendere su i ferri del mestiere. E' sempre stato uno degli obiettivi del Marcagarage parlarne e talvolta mettere in mostra questo lato del motociclismo, quindi anche se col contagocce ogni tanto ci provo.