mercoledì 27 novembre 2024

Il motociclista va compreso

Questa è una moka,la caffettiera per antonomasia per quasi tutti gli italiani. Cosa c'entra con le moto? È un paragone stupido che ho elaborato stamattina, riflettendo su un mio piacere irrinunciabile a colazione.Ci sono tanti modi di fare il caffè e la moka non è uno dei più rapidi,ma per una questione di gusto se non si è proprio di fretta è un rito che dura da tempo e che non è stato soppiantato dai sistemi più moderni.Non è nemmeno il sistema più efficiente e va seguito, non lo si può abbandonare sui fornelli. Il sistema desmodromico è un po' la nostra moka delle Ducati. Non è più indispensabile come era stato un tempo, è forse come dicono i suoi detrattori una complicazione inutile e ha un costo, ci vogliono meccanici formati a dovere per mantenerlo in efficienza, ma è ormai una icona mondiale sinonimo di Ducati sportiva,a mio avviso uno dei motivi per i quali vale la pena spendere soldi in più rispetto alle case concorrenti. Per tanti motociclisti recenti, ignari della storia del marchio,la parola Desmo è forse poco più di una scritta e sono convinto che sia i V4 che i nuovi V2 con sistema di distribuzione tradizionale andranno più che bene, ma in molti appassionati si sono domandati il senso di questa scelta. Se si conosce la storia della casa di Borgo Panigale si sa che né i telai a traliccio, né la frizione a secco e nemmeno il forcellone monobraccio sono esclusive della casa sebbene negli anni diventati segni identificativi, ma il sistema desmodromico, nemmeno questo esclusivo Ducati e in passato provato in campo soprattutto automotive da altri, è ormai una firma di esclusività della casa italiana,che ci ha creduto più di chiunque altro al mondo. Insomma non toglieteci la nostra moka,poi fate anche il caffè come volete ma dateci ascolto e lasciateci ancora un motivo di orgoglio.

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