domenica 23 giugno 2013

Frammenti estivi

Museo Ducati: Uno scorcio della Pantah 750 F1 racing ufficiale

Museo Ducati: "Ponte di comando" della Pantah 750 F1 racing ufficiale

Museo Ducati: Pantah 750 F1 racing ufficiale in allestimento endurance

Museo Ducati: Motore Pantah 750 F1 racing
Per scusarmi dell'assenza (in parte giustificata) dal blog, ho deciso di postare ancora alcune immagini  scattate in occasione dell' Hypermotard experience dello scorso Aprile. Ho pensato alle bellissime (per i miei gusti, beninteso..) Pantah che in versione F1 ed endurance trovano meritatamente posto in un angolo loro dedicato all'interno del Museo Ducati. Trovo che sia queste che la TT2 rappresentino bene l'essenzialità applicata al mondo delle corse, dove niente di apparentemente superfluo trova spazio nella struttura della moto e dove ogni piccolo particolare è stato soppesato e lavorato  fino a raggiungere lo scopo prefissato: Il miglior rapporto peso-potenza possibile all'epoca, considerando anche i capitali in gioco e le poche risorse di un reparto corse frutto di tanta passione e buona volontà e poco più.
E' questa componente artigianale che mi ha sempre stregato ed è questa zona del museo, quella che dalla moto di Hailwood va alla prima 851 prototipo che ha destato in me il maggior interesse. Certo, le ultime superbike e le Desmosedici Motogp sono belle e tecnologicamente spettacolari, ma le prime decadi profumano ancora di colpi di lima, lavoro d'aggiustaggio ed attrezzeria, fori dall'alleggerimento e fresature dove possibile, tutte cose che non lasciano indifferenti  un appassionato di meccanica , meno chi ricerca principalmente i dati canonici di potenza e velocità massime.
Quanto al sottoscritto al momento ho preso per buono (diciamo cosi'..) un contratto provvisorio di un mesetto, nella speranza di mettere a frutto le ultime specializzazioni in un impiego successivo a questo che mi dia un minimo di soddisfazione. Il mio pensiero in momenti simili va a quegli uomini che con pochi mezzi a disposizione riuscivano a mettere nelle mani di valenti piloti una moto capace di farsi onore, spinti dalla passione. Unire il lavoro alla passione oggigiorno è cosa rara e mi auguro prima o poi di riuscirci, almeno in parte. Mai dire mai. Per ora è già qualcosa (visti i tempi) il lavoro.

2 commenti:

  1. I più sentiti auguri di una buona estate a te e famiglia ed un in bocca al lupo per il lavoro
    Ciao da Nicola(scrubs)

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    1. Grazie! Sono moderatamente ottimista rispetto al passato e credo molto di più in me stesso e nei mezzi a mia disposizione rispetto al passato. Non so perché ma è cosi'che mi sento e devo dire che mi aiuta molto. Il lavoro per ora non è granchè, ma mi aiuta a far pratica e a portare a casa qualcosina. Meglio che niente..

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