mercoledì 30 novembre 2011

Sogni e propositi mai realizzati

Brochure della Ducati 350 F3
Capiterà anche a voi di ripensare alle occasioni perdute, alle tante idee mai messe in pratica e, nel caso delle moto, a quante di queste hanno popolato i nostri sogni senza mai arrivare concretamente nelle nostre mani.
Forse è una delle ragioni che muovono gli appassionati di moto classiche e d'epoca, oppure è la semplice intenzione di colmare un vuoto, un tassello mancante, non so.
A ripensarci in quel metaforico cassetto c'è sempre il sogno di un'officina tutta mia, un parterre di moto  sognate da ragazzino (quando  nemmeno potevo immaginare come si guidassero) , una serie di attrezzature per dare libero sfogo alla mia voglia di esplorare la meccanica eccetera.
Bella storia direte: E'  il sogno (banale, scontato.) di parecchi motociclisti  appassionati di meccanica e in realtà sono diversi (basta dare una sbirciatina in rete) coloro che lo hanno reso concreto.
Tra le varie moto che popolavano i miei (volubili) sogni di neo diciottenne c'era la 350 F3 Ducati, per svariati motivi:  Ero affascinato dalle moto a quattro tempi, specie quelle italiane e bicilindriche (Ducati, Guzzi, Morini..) anche se all'epoca era sempre più prolifico il fenomeno delle 2 tempi supersportive (con la Yamaha RD 350 ad aprire un filone che non mi lasciava indifferente..) , avevo visto in più di una occasione (anche nelle gare in salita locali) fior di Ducati preparate schizzare come saette tra una curva e l'altra con una progressione incredibile e non ultima ragione fin da bambino conservavo intatto il ricordo della Supersport 900 posseduta da mio fratello.
La 350 F3 dunque , pur essendo la copia in "piccolo" della ben più sostanziosa 750 F1 per me da ragazzino rappresentava un sogno, una specie di moto da corsa legalizzata con cui scorrazzare per le strade della mia Liguria. Oggi è pur vero che una Ducati in garage ce l'ho, ma quel sogno è rimasto intatto. A volte vorrei compiere una pazzia (tanto è la quotazione che sparano ai mercatini) e cercare una F1 o una F3 da affiancare al Monster ma razionalmente resto coi piedi per terra (specie di questi tempi) e, al pari dell'officina e di tutto il resto rimango "possibilista".
Sognare non costa nulla e in fondo anche oggigiorno, di fronte ai dati pazzeschi delle iper-moto moderne, anche con la quarantina di cavalli di un 350 leggero ed essenziale non è assurdo potersi divertire. Anzi, chissà che il ritorno a cilindrate più "umane" e potenze gestibili da chiunque senza artifici elettronici, senza patemi d'animo e con quattro ferri nel box per una regolata non apra la strada a nuovi motociclisti e ritrovi vecchi amici d'un tempo in sella.

6 commenti:

  1. Credo tu sappia ormai benissimo come la penso sull'argomento cilindrate,non riesco a capire questa corsa all'aumento di CC,adesso una 600 è considerata una entry level,se non hai almeno una 1000 sei quasi emarginato da certi "motociclisti",io come ben sai ho una 650 e una 250 più qualche altro "affare" con 2 ruote,se dovessi sostituirne una delle 2 probabilmente abbasserei i centimetri cubi nel mio box prendendo una 350 tipo KTM DUKE al posto della 6 e mezzo, cosi abbasserei ancora di più le spese per bollo e assicurazione e mi divertirei comunque uguale,spero che ci sia una involuzione sulle cilindrate da parte delle case,se si mettono a fare dei prodotti piccoli ma non per questo poveri,sono convinto ,vista anche l'attuale crisi,i risultati si dovrebbero vedere anche in un mercato motociclistico strano come quello italiano.
    Ciao da Nicola(scrubs)

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  2. Anch'io, nonostante il fatto che possedendo una 900 si possa credere il contrario, la penso come te. Non credo si debba tornare a quando, dietro le pressioni di industriali del settore (tipo ai tempi De Tomaso), si era giunti a contingentare le cilindrate di importazione sotto i 350 cc., ma convincere (anche attraverso il sempre valido supporto d'immagine delle gare) la gente che anche una medio-piccola è bella, divertente, preziosa se fatta con cura. In fondo la MV con la F3 dimostra che anche una cilindrata sotto i 1000 può diventare una sportiva da ammirare, oppure nell'off-road anche il ritorno a cilindrate più contenute (come la Kappa 350 in luogo della 450, oppure il ritorno alle 250 2T di certe enduro) ma evolute e curate non è sinonimo di povertà di contenuti. Sono convinto che se la Motogp fosse di 500 cc. e commercializzassero simil-repliche di queste ultime, in giro le 1000 diventerebbero obsolete,perché molta gente è succube della moda (pensa alle pinze radiali, che oggi sono quasi indispensabili anche su un cinquantino per non essere seduti su un ferrovecchio..). E' che il Monster 600 all'epoca era davvero tirato rispetto al 900 (forcellone in acciaio anziché lega, disco singolo anteriore,componentistica più economica eccetera..) e per dare un senso al mio acquisto volevo che si trattasse di un bell'oggetto da non pentirmene in seguito. Infatti ancora oggi sono contento.

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  3. Un tuffo al cuore vedere la desmo 350. Ma allora non ero solo io il diciottenne che la sognava!

    Una confessione: io non mi sono mai divertito tanto in moto quanto con la mia piccola Cagiva aletta oro 125. 23 cavalli alla ruota di pura goduria. Ero sedicenne? Ero giovane? Non so... ma, quando parlo con il pluripotente motodotato di turno, penso automaticamente tre cose:
    1) la strada non è una pista, te ne accorgerai da solo;
    2) hai trovato il modo più veloce per arrivare in orario all'ospedale;
    3) ce l'hai piccolo.
    Queste cose le penso solo, eh? (Non necessariamente in quest'ordine) ma non le vado certo a dire al neo concorrente di Casey Stoner. Al massimo butto lì un "beeeeeella, che colore fantastico"... :)

    A propò, caro Sburbiz, anche io ho un'idea nel cassetto. Non è proprio un'officina, ma secondo me è più divertente. Se ti va di trasferirti a Monaco magari ne parliamo... chissà!
    Per ora mi tengo stretto il mio lavoro, che non mi piace, ma mi dà la pagnotta. Però... però... accidenti al cassetto che mi hai fatto aprire! eehhehehe
    lamps

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  4. Ciao e grazie di aver postato il tuo commento! Chissà, forse un giorno quei sogni diventeranno realtà, bisogna sperare e continuare a crederci nonostante tutte le avversità.

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  5. Salve,
    sono capitato vagndo nel web sul tuo piacevolissimo blog.
    Vorrei prporti uno scambio link con il mio cafesport.blogspot.com.
    Si può fare?
    Lampeggi
    Rino

    P.S. Scusami se ti contatto in maniera irrituale ma non è previsto un modo canonico di farlo

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  6. Si può fare eccome! Grazie della visita, farò altrettanto col tuo blog e non mancherò quindi di metterlo nei link! P.S.:Auguri!

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