martedì 5 novembre 2019

Rinnoviamogli la patente?


La scorsa domenica nulla lasciava presagire l'ennesima sfiga in agguato, tant'è di ritorno a casa io e mia figlia abbiamo dovuto fare i conti con un ottantenne poco pronto di riflessi che anziché rispettare la precedenza ha centrato la povera Suzuki, fortunatamente senza farci male.  A differenza del passato il mio cuore di padre si è preoccupato innanzitutto delle condizioni di mia figlia, poi sono sceso per intercettare l'anziano signore che candidamente ha ammesso di. .non averci visto! A parte il colore rosso, il mio sgomento si è trasformato in seguito e a mente fredda in qualcosa di peggio:Se fossimo stati in sella al Monster a quest'ora in ospedale (Minimo) ci sarebbero state due persone in più.  Vi risparmio tutto ciò che seguirà tra assicurazioni, periti e quant'altro che dubito possano nutrire obiezioni di fronte al verbale della polizia locale e addirittura al filmato delle telecamere in zona, ma vi invito a riflettere su quanta leggerezza spesso si nota al rinnovo delle patenti! Io ringrazio il cielo che per le patenti superiori e i conducenti professionali come nel mio caso ogni anno ci si debba sottoporre a visite mediche accurate e drug test. I riflessi calano con l'età, ma per un pedone, un ciclista, un motociclista e via via per gli altri utenti della strada non può essere una giustificazione . Amici motociclisti attenzione! C'è un nonno in agguato chissà dove, che non correrà ad abbracciarvi come quello dei pandistelle, piuttosto inconsapevole vi potrebbe scaraventare a terra e su due ruote sapete che non è mai bene.Allo stesso modo se non di più trovo giustissimo punire i telefonini selvaggi, gli amanti della bottiglia e quelli della roba che fa sballare a dir loro.  Non salvo nessuno. Nemmeno chi guida un camion come capita a me ma crede d'essere onnipotente, chi in moto ha deciso di spostare da noi le road race  anglosassoni e in definitiva ogni persona che alla guida non considera il prossimo ma solo se stessa.

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