mercoledì 15 novembre 2017

Il mito della Salita

Giovanni Burlando, il campione dei campioni delle gare in salita in sella ad una delle sue moto, la Benelli 250 REC
Ho appreso leggendo Motociclismo D'Epoca che lo scorso 27 Ottobre si è spento nella sua Genova Giovanni Burlando, pluricampione (21 titoli italiani, oltre 850 gare) delle gare in salita, un mito vero e proprio per gli appassionati della specialità e un raro esempio di modestia e riservatezza unite ad una passione sconfinata per le due ruote.
Per chi non l'avesse già visto consiglio il video di Ugo Roffi < Giovanni Burlando's Vision> che riprende il campione in sella alla sua Morini 3 1/2 lungo il tracciato della Doria-Creto (Genova) a due passi da casa sua e dal suo garage-officina , frammezzato da una lunga intervista che bene descrive il personaggio e un modo di vivere le corse d'altri tempi forse, ma molto più genuino e puro rispetto a tanti altri.
Io posso dire di aver avuto l'onore di vederlo in azione , sia ai tempi dei suoi trionfi in sella alla sibilante e velocissima Benelli REC 250 che in periodi più recenti in sella alla Ducati monocilindrica, veloce e pulito nelle sue traiettorie come sempre. Le gare in salita sono come le road races che si disputano all'estero un mondo a parte rispetto alle competizioni in circuito e sono molteplici gli esempi di piloti che hanno ben figurato in entrambe le specialità come coloro che hanno eccelso in una o l'altra competizione , ribadendo che per essere vincenti nelle cronoscalate servono esperienza e talento non comuni come in qualsiasi specialità del motociclismo. Al cospetto della persona probabilmente più rappresentativa dell'intera categoria bisogna dunque rendere omaggio sia al campione che all'uomo, un vero mito in un mondo come quello di oggi dove  i falsi miti abbondano e ci si copre di gloria per cose assai banali. Qui la gloria è vera, la figura è cristallina e il motociclismo quello giusto. 

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