domenica 17 gennaio 2021

Non solo riviste..

A noi motociclisti da quattro soldi ma tanta passione le riviste aprono una finestra sul mondo delle due ruote. Pur essendoci oggigiorno internet con tutto il materiale possibile e immaginabile , la stragrande maggioranza di noi conserva ancora l'abitudine di passare in edicola per acquistare la propria rivista preferita, oppure si viene catturati da un titolo, un'immagine, qualcosa che ci spinge a portare a casa l'ennesima copia da custodire gelosamente in qualche angolo di casa o nel box. I nostri beniamini li abbiamo conosciuti così e a parte in qualche rara occasione (come ad esempio nel mio caso quando ad Ospedaletti avevo immortalato Agostini che teneva sulle ginocchia mia figlia chiacchierando con piacere e Phil Read che si era prestato anch'esso volentieri a posare sorridente ;il casuale incontro qualche anno fa con Giancarlo Falappa al salone di Milano che,come un vecchio amico si era intrattenuto con noi parlando di moto e simpatici annedoti, o ancora i consigli e le battute di Beppe Gualini durante la mia giornata alla Ducati eccetera eccetera...) abbiamo vissuto le loro gesta attraverso le notizie e le immagini dei nostri giornali preferiti. Moto,piloti, personaggi legati al mondo dei motori, tutto condensato in quelle pagine lette e rilette migliaia di volte. Da un lato è meglio così, perchè potrebbe essere spiacevole trovarsi a tu per tu con un nostro idolo e poi scoprire che in realtà è spocchioso, scontroso, antipatico e deludente. A me fino ad oggi è andata bene, perchè ho conosciuto persone genuine e gentili,che al mio approccio timido hanno risposto con una naturalezza disarmante. Ed è attraverso le riviste che posso ricordare e dare un ultimo saluto a un campione scomparso come Auriol, protagonista di tante Parigi-Dakar , oppure congratularmi con un grandissimo Franco Picco, che a 65 anni ha portato a termine la massacrante maratona africana. Posso fare in ultima battuta e attraverso il web un grande in bocca al lupo a Fausto Gresini, che sta combattendo la sua lotta contro il Covid! Ecco, tutti i contenuti importanti che le riviste delle due ruote possono darci e grazie anche a giornalisti dei quali conosciamo i nomi a memoria (come non ricordare il recentemente scomparso Carlo Perelli, colonna storica di Motociclismo, esempio del giornalismo che vorrei vedere in ogni campo)per noi rappresentano qualcosa di più di due righe e qualche fotografia. Proprio ai giornalisti del settore rivolgo un appello personale: Fateci sognare ma non siate mai sudditi delle case produttrici, siate sempre obiettivi e non abbiate mai preconcetti come i motociclisti da bar,dateci ancora il pretesto per acquistare una rivista e per conservarla a lungo e infine ascoltate anche le opinioni di noi motociclisti-operai, che facciamo sacrifici e viviamo una quotidianità lontana anni luce dai nostri beniamini ma riusciamo nonostante tutto ancora a sognare.

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