Innocente evasione..

E' quasi prossimo a compiere quindici anni, ma tutto sommato li porta con dignità..

Era da un po che non usciva, ma l'aria del Bracco gli ha giovato anche stavolta...

In tutti questi anni nemmeno una foto dal canonico cartello indicante il passo. Ecco qua.

Bracco semi-deserto, asfalto cosi' cosi' e in alcune zone presenza di frane e smottamenti portati dal maltempo, ma ogni occasione per fare un giretto va presa al volo, senza tante storie.

Mi sono preso una mattina d'evasione dalla quotidianità, dalla routine carica di preoccupazioni e problemi, di libero sfogo. Ogni tanto servirebbe a tutti poter staccare, anche se non sempre è possibile e permesso.
Non m'importano tanto il percorso o il tempo ancora incerto; il clima si è fatto più mite e il resto conta poco:  Basta tirar su la saracinesca del garage e saltare in sella, girar la chiave di contatto e dar vita alle pulsazioni del motore, il gioco è fatto.
A voler essere pignoli si rimpiange sempre un bel Ohlins al posteriore che prima o poi monterò,qualche particolare in alluminio che devo nuovamente lucidare perché comincia ad opacizzarsi e prima o poi si ossiderà se non mi sbrigo, quel cruscotto scarno che serve a ben poco e tutto ciò che dell'Hypermotard  SP mi piace un sacco ma per ora devo riporre nel cassetto dei sogni (causa palanche..).
Il sogno ricorrente è una Ducati nuova  ma non deve avverarsi a scapito di quella che possiedo, perché a questo punto ho deciso di tenerla con me:  Non merita l'onta di una permuta ingenerosa o di una cessione a qualche ingrato scapestrato. Non credo la darei nemmeno a un amico fidato: Sarei costretto a vederla ancora e ne patirei.
La moto ti permette di evadere si, di fuggire per qualche istante e  liberare la mente.
Una boccata d'aria e una serie di curve d'asfalto, cose banali e sempliciotte per chi non pratica le due ruote, piene di significato per chi le conosce bene o soltanto  le prova una volta per rimanerne rapito.
A me che ad esempio né le Harley-Davidson e tanto meno le custom in genere sono mai piaciute, piacevano le originali "poesie pubblicitarie"( se cosi' si possono definire) di Carlo Talamo, uno che sapeva vendere ma che conosceva le moto e soprattutto i motociclisti.
Tanti hanno seguito una moda e li' si son fermati, altri  hanno colto il senso di ciò che scriveva e compreso che certe sensazioni proprio tanto banali e sempliciotte non sono.
Conosco persone che godono nel tacciare gli altri d'essere immaturi, dediti a trastullarsi con giocattoli per
bambini un po troppo cresciuti, quali considerano le motociclette. Esse confondono la passione per le due ruote con questa percezione d'immaturità e se ne escono sovente sentenziando che a una certa età c'è dell'altro, salvo poi bearsi della loro brillante carriera, dell'orologino fashion, l'abito trendy e il locale di tendenza.
Alla gente vuota ed egocentrica dedico questa piccola innocente evasione, garantendo inoltre che non è stata la prima e nemmeno sarà l'ultima.
Io sono un motociclista e so chi sono; sono altri coloro che non possono permettersi d'evadere, perché dovrebbero fuggire da sé stessi..