Carlo Ubbiali (foto Pinterest) |
Basti solo sapere che ai tempi consigliò al conte Agusta di ingaggiare un suo giovane conterraneo che si era messo in luce con la Moto Morini, un certo Giacomo Agostini! Godere di questa considerazione da parte del conte, anche se pluri-titolato, non era cosa da tutti.Il "cinesino" o "la volpe", come era soprannominato Ubbiali dagli appassionati , incarnava alla perfezione il pilota calcolatore e professionista quando ancora la temerarietà era fatale in circuiti troppo sovente approssimativi e i mezzi, seppur ufficiali come Mondial o MV Agusta, erano ben lontani dagli standard odierni. Ciò che deve far riflettere quando si parla dei campioni del passato è la diversa realtà delle corse che avevano loro come protagonisti.
Io sorrido quando sento certe chiacchiere da bar che riferendosi al passato parlano di potenze ridicole, prestazioni modeste o cose del genere: Basta mettere a confronto i dati nudi e crudi rapportandoli alle ciclistiche e alle gomme di quei tempi, alle protezioni praticamente inesistenti dei piloti e alla pericolosità dei tracciati che mietevano vittime quasi ad ogni GP, per zittire ogni eresia.
Onore dunque ad Ubbiali , Campione del passato ma, come è giusto che sia, Campione per sempre.
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