Alvaro & Ducati, anche in SBK primi!

Il 2022 sarà ricordato nel motociclismo come l'anno della Ducati, perchè dopo il successo piloti e costruttori nella Motogp arriva anche il titolo in Superbike, grazie ad Alvaro Bautista e alla sua Panigale V4, senza dimenticare il successo di Pirro con lo stesso modello nel CIV e con il talentuoso Alex Bassani come miglior indipendente del mondiale SBK. Se a tutto ciò aggiungiamo i record di mercato non so cosa si possa ancora rimproverare alla casa di Borgo Panigale! Io col mio modestissimo blog ho sempre sottolineato l'eccellenza italiana ma senza scordare i modelli di altre nazioni che hanno fatto la storia e fatto palpitare il cuore degli appassionati, come ho sempre ammirato il talento e la sportività, di qualunque pilota italiano o straniero, perchè credo sia giusto cosi'. Anche nel caso del titolo di Bautista è corretto sottolineare quanto siano stati per tutto il campionato dei degni avversari sia Toprak Razgatlioglu che Jonathan Rea e le rispettive Yamaha M1 e Kawasaki ZX10. Si potrà obiettare sul progetto più recente della moto italiana o sulle caratteristiche da fantino del pilota spagnolo, ma a parte il fatto che in molti circuiti questa supremazia assoluta non c'è stata, comunque sia ricordo che Bautista in sella alla Honda non ha tratto vantaggio dal suo fisico minuto, oppure gli altri ducatisti siano andati cosi' piano lo scorso anno, o ancora che non è imputabile alla Ducati se anche in questo caso non è l'inseguitrice ma colei che detta lo sviluppo! I discorsi da bar e sul web continueranno come al solito, i leoni da tastiera ormai sono un accessorio aggiunto del web e spero di non farne mai parte.