martedì 19 luglio 2022

Riflessioni estive di un un uomo di mezzo secolo

Personalmente trovo fastidioso quando sento persone "vecchie" (Si, vecchie, perchò anziane è tutt'altra cosa) criticare i giovani con frasi fatte del tipo : Ai miei tempi, una volta, era meglio prima, cosa ne sanno, eccetera. Nemmeno tra motociclisti questa pessima abitudine viene meno, mentre nella quasi totalità dei casi bisognerebbe prima fare autocritica e riflettere sul fatto che le generazioni successive spesso e volentieri sono il risultato del prodotto di quelle precedenti. E' colpa "nostra" (Intendo a livello generazionale) se molti ragazzi oggigiorno non riservano più di uno sguardo distratto alle moto , se mancano di un minimo di cultura motociclistica e di certi valori di educazione, rispetto, maniere(Valori non solo in campo motociclistico). Molti di noi hanno dotato già in tenera età i figli dello smartphone afflitti da paranoie varie, altrettanti di noi hanno allontanato dalla vita all'aria aperta i figli imbottendoli di videogame e altri ammenicoli credendo (Sbagliando) di evitargli pericoli, altrettanti ancora hanno omesso di trasmettergli certi valori educativi credendo di essere migliori dei nostri genitori (Almeno quelli all'antica come i miei..) ed essere meno opprimenti. Fare i genitori non si limita a sfornare figli , richiede un impegno costante e l'autocritica è fondamentale per evitare di fargli ripetere i nostri errori o peggio impedirgli di fare esperienza credendo con questo di proteggerli. Bisogna seguire i figli, fargli capire anche i nostri errori prima ancora dei loro, trasmettergli quei valori che con il passare del tempo abbiamo finito con apprezzare. Io non sarei il motociclista che sono senza l'esperienza che mi hanno trasmesso mio padre, mio fratello, la mia famiglia. Si può essere motociclisti anche senza aver riferimenti in tal senso a casa,però se ti hanno trasmesso certi valori, una buona propensione alla ricerca del sapere , della cultura,le basi dell'educazione, ecco che il percorso di vita prende una piega ben diversa da chi viceversa ti ha imbottito di paranoie o ti ha incitato ad essere competitivo oltre la soglia della sportività calpestando gli altri, chi ti ha messo in testa falsi miti e ti ha lasciato in balia di social, reality, fake, ignoranza , tutte cose che arrivano e nascono dal passato. Non sono un genio della pedagogia e non voglio insegnare niente a nessuno, ma vi esorto a provarci sempre con i vostri figli, perchè essere un genitore è un impegno che ci ripagherà con un mondo migliore. Spero.

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