domenica 12 giugno 2022

Tourist Trophy: Universo parallelo.

Ad ogni edizione del Tourist Trophy,centenaria competizione motociclistica dell'isola di Man ,governatorato a sè dell'Inghilterra, torna l'eterno dilemma provocato dagli incidenti che, si sa, sui circa 60 km di tracciato dell'isola sono spesso mortali. Ipocrisie a parte viste sul web , che non mancano, da semplice appassionato quale sono mi limito a consigliarvi un paio di libri italiani ormai usciti da diversi anni nelle librerie specializzate a firma di due autori quali Roberto Patrignani e Mario Donnini, che il Tourist Trophy l'hanno vissuto in prima persona e lo descrivono soprattutto dal lato umano e possono dare l'idea di quella che è una vera e propria filosofia di vita, quella legata alle road races , un universo parallelo, un mondo a parte rispetto alle competizioni come le conosce chi le osserva per le prime volte in tv o in rete. Questo non significa condividere in tutto o in parte questa filosofia, serve piuttosto a documentarsi su qualcosa simile più agli sport estremi che a quelli per cosi' dire normali del motorsport , che hanno purtroppo una componente di rischio anch'essi e possono vantare uno standard di sicurezza maggiore ma non hanno azzerato gli incidenti e il rischio che questi possano risultare fatali per i piloti. Un semplice spettatore come me credo sia giusto si fermi qui, bisognerebbe essere perlomeno piloti professionisti e ancor meglio aver preso parte a queste competizioni. Rispetto, ecco l'unica parola che trovo adatta per un giusto approccio.

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