martedì 24 novembre 2015

Eicma 2015 parte seconda, le immagini

Particolare del leveraggio della sospensione post.di una Moto2 Kalex


Una delle tante special su base Bmw NineT

Insieme alla NineT  la Scrambler Ducati è stata una delle più gettonate basi da personalizzare o accessoriare del salone

Una delle svariate Panigale presenti negli stand degli accessorie dei ricambi racing

La Sarolea, marchio antico abbinato ad un prototipo elettrico sportivo ancora piuttosto abbozzato

La Hrc cura in modo maniacale le sue moto ufficiali e si vede...

Una special dal nome storico per gli amanti degli anni Settanta, la Segoni. Una rivisitazione in chiave moderna del telaio monotrave che rese celebre Egli in Svizzera e appunto i fratelli Segoni in Italia , con molti particolari pregiati e un motore Kawa moderno molto ben inserito nell'insieme.

La mitica Aprilia 250 di Reggiani

Uno scorcio della CR&S Duu, una moto davvero a sè.

Un mix di Australia e Nuova Zelanda per creare una V8 estrema e fuori da ogni canone.

Sarò matto io , ma allo stand della Honda continuo a fotografare la moto di Lalay piuttosto che la nuova Africa Twin.

Il team di Cecchinello non sfigura nello stand Honda, però rispetto alla moto ufficiale qualcosina si intuisce anche all'occhio di noi profani..

Allo stand Akrapovic la SP-2 di Colin Edwards, chiaro esempio di quanto quella di serie avesse poco o nulla a che spartire con questa se non il fatto di aver due cilindri...

La Suzuki Motogp, che quest'anno ha fatto passi da gigante quasi passando in sordina...

Particolare curioso della Suzuki Motogp: Perchè due oblò di ispezione sovrapposti?

La R1 in versione Endurance, palesemente diversa da quella di serie specie al retrotreno!

La chicca Kawasaki: Un motore H2R con il compressore dalla sezione in trasparenza e in movimento per farne intuire il funzionamento!


La Kawasaki ZX-10 ufficiale Sbk, gran bell'esempio di Sbk a quattro cilindri..

Curioso scarico della SC per la Panigale, da arresto immediato su strada e da censura alle prove fonometriche in pista?

L'Aprilia RSV4 ufficiale Sbk con la livrea "Misano", ben altra cosa rispetto alla RSV4 di serie!

La Bimota Tesi 3D continua a stupire e dividere tra scettici ed estimatori.

Scorcio della Bimota Impeto, che riprende la ciclistica della DB già conosciuta ma..

..ma se volete in Bimota vi fanno il telaio per metà in carbonio e montano un compressore volumetrico al centro della v dei cilindri. Il testastretta 11° immagino diventi "impetuoso".

L'Husqvarna ripropone il suo prototipo in versione sempre più definitiva. La faranno davvero ?

Altro esercizio di stile per Angel Lussiana. Una special su base Ducati 2V che ricorda un pò la MHR Evoluzione disegnata da Terblanche. O no?

Anche la Horex si cimenta con una maxi chiamata VR6. Niente a che vedere con quel di Tavullia ovviamente..

Per la Diavel X in Ducati come sulla Scrambler hanno realizzato dei carter cinghia in metallo lavorato. L'estetica ringrazia.

Inconsueta la posizione in sella per un ducatista! All'Harley rosicheranno parecchio!

La Multistrada Pikes-Peak non costa poco, ma accidenti...

Le appendici aerodinamiche della Desmosedici saranno pure utili, ma auguriamoci di non vederle sulle moto stradali!

La Suter MMX 500 è il sogno dei duetempisti nostalgici ed ha dei dati prestazionali impressionanti. Se la guida Wayne Gardner ..



L'artigianale Pierobon su meccanica Ducati a due e quattro valvole. Di tutto e di più in base al portafogli.


Sul serbatoio in alluminio delle Pierobon campeggia fiera questa stampigliatura, per ricordare che sono compaesani al 100% delle rosse per antonomasia.

Nello stand Polaris-Victory la moto elettrica con motore Brammo che ha ben figurato con Guy Martin al TT-Zero

Sulle MV Agusta Sbk fa capolino il carter frizione della Suter Engineering e sulle F3 inserite nelle Marzocchi di serie si vedono le cartucce Ohlins preparate da Andreani Suspension. Giusto per ricordarci che sono "derivate di serie"

2 commenti:

  1. Penso che tu ti sia davvero divertito a milano,sono d' accordo sulle scrambler e retrò in genere,se posso mi farei un originale,magari fuoristrada come maico,swm ecc. ma i rifacimenti non sono brutti ma non mi entusiasmano,tra l'altro con quel che costano ti puoi prendere ben altro ,a tal proposito grazie per l'AT di Lalay,una delle moto che mi appassionava in gioventù quando seguivo su motosprint le prime mitiche parigi dakar,bella anche la honda vtr sbk,all'epoca bastono la ducati nel suo campo cioè con un bicilindrico ed io che allora avevo un vtr in garage ne fui parecchio orgoglioso sopratutto con gli amici ducatisti,bei tempi.
    Complimenti per il commento e le foto,ho molto gradito entrambi.
    Ciao da Nicola (scrubs)

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  2. Grazie a te Nicola! Sai che le moto mi piacciono a prescindere dal marchio ed essere legato a una Ducati da vent'anni non mi impedisce di apprezzare anche molte moto di altre case quando sono ben fatte o criticare anche la Ducati stessa se fa qualche passo falso! A presto e Auguri di Buone Feste!

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