La sconfitta dello sport

Il quartetto di protagonisti della Motogp 2015 (tratto da Google)

La scorsa domenica nella gara della Motogp come ormai mezzo mondo sa si è consumato il penultimo atto di un campionato che non passerà certo alla storia come esempio di bellezza e sportività. Da tempo ormai i gran premi stanno seguendo un  lento declino in termini di spettacolo andando ad imitare la Formula 1, non so se per colpa dell'organizzazione ,dei tempi odierni, dei protagonisti  o di chissà cos'altro, so soltanto che qualche decennio fa non mi sarei mai annoiato durante una gara e non ne avrei mai dato per scontato l'esito finale, oppure ancora non ci sarebbe stata tutta questa baraonda mediatica e quest'ondata di polemiche.
Voglio essere obiettivo fino in fondo e dire che il contatto tra Rossi e Marquez, anzi per essere precisi ciò che ne è scaturito in seguito,  non è un bell'esempio di sport, ma potrei elencare altri episodi simili se non peggiori che hanno in passato determinato l'esito di un intero mondiale (Ricordate Capirossi Vs. Harada?) e comunque non per questo giustificare un episodio che ha per conseguenza  una caduta di entrambe i contendenti o di uno solo.
La rivalità è un'altra delle componenti fondamentali presenti in uno sport  e nel motociclismo gli esempi abbondano, ma anche questo non giustifica dichiarazioni al veleno, specie se vengono dai compagni di team e toni esasperati, che poi sfociano in tensioni in pista che possono diventare pericolose.
La stessa caduta di Lorenzo quest'anno salutata da una standing ovation di una parte di pubblico a dir poco incivile è stato un episodio degno di questo mondiale ammalorato.
Se il motomondiale credeva di potersi affrancare da un certo tipo di tifoseria negli ultimi anni ci si è dovuti ricredere.
Hanno sbagliato tutti secondo me e l'unico perdente è lo sport, degli appassionati veri (e non i tifosi da stadio) che amano il motociclismo, la tecnica e i piloti. Che si chiuda in fretta questa stagione e che meditino sul futuro. Cosa accadrà nel gp di Valencia? Già i commenti sul web da censurare o perlomeno biasimare scorrono a fiumi.