sabato 15 novembre 2025

Moto e divano...

Un weekend caratterizzato dal maltempo, dunque per chi ha pochissimo spazio come me nel box e le moto coperte e circondate dai sacchetti di pellet non c'è nemmeno la possibilità di dedicare tempo a piccoli lavoretti. Ultimo appuntamento dell'anno anche per il motomondiale, accontentiamoci quindi di vivere le moto dal divano. Dal salone di Milano conclusosi la scorsa settimana nessun sussulto in particolare,se non ad esempio dal prototipo del propulsore MV e dalla consapevolezza che le case cinesi hanno visto, imparato e realizzato modelli in grado di impensierire il resto del mondo, come fecero i giapponesi in passato. C'è ancora diffidenza intorno ai marchi cinesi, almeno per ora quelli della mia generazione li classificano come nel settore auto dei "vorrei ma non posso" , però mai come in questi ultimi anni hanno alzato il tiro. Continuano a non piacermi le nuove scelte di stile tipo manga,le appendici aerodinamiche e la progressiva scomparsa del Desmo nella gamma Ducati, aspetti che a quelli della mia generazione o giù di li non sono facili da digerire. In settimana ho visto più da vicino una entry level odierna: Un'amica di mia figlia ha da poco acquistato una Aprilia 457, che sembra una copia in piccolo della Rsv4. La piccola Aprilia è apparentemente ben fatta sempre un rapporto alla categoria, con una dotazione in fatto di elettronica e una strumentazione da moto di categoria superiore e un motore che frulla allegro anche a moto ferma. E qui sorge spontanea una considerazione: Bisogna essere obiettivi,le italiane degli anni ottanta e novanta se escludiamo le top di gamma non erano un granché come finiture e dotazioni e in alcuni casi nemmeno come affidabilità, solo nel caso delle 125 potrei dire che di invidiabile rispetto ad oggi c'erano i motori dalle prestazioni esaltanti. Le normative sono cambiate a sfavore delle piccole belvette, ma da padre apprensivo lo considero un passo avanti nella sicurezza e un rimpianto solo per chi le ha possedute e guidate. A Novegro come già scritto mi aspettavo qualcosa di più nella fascia delle youngtimer, ma l'escalation di prezzi e l'offerta di modelli in condizioni tali da non avventurarsi in restauri impegnativi è quella che è. Fuori piove e il meteo non giova al mio umore, quindi concludo qui.

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