Felix Wankel e il suo motore rotativo(foto e disegno sopra) discusso e controverso, unico quanto osteggiato, criticato ma da tutti studiato almeno fino alla fase di prototipazione, ha principalmente nella Mazda (settore auto, coupé RX7) e nella rinata Norton motorcycles i suoi più "devoti" estimatori.
In rete e su diverse riviste del settore si è vociferato a più riprese che, oltre alle bicilindriche parallele che presto entreranno in produzione e vendita per gli amanti delle classiche inglesi, nel nuovo sito nei pressi di Donington l'attuale gestione Norton stia lavorando alacremente ad una nuova versione del motore rotativo più famoso al mondo. Pare (con le dovute cautele) che il nuovo bi-rotore raffreddato a liquido sia un progetto ex-novo e non l'evoluzione della NRS dell'Ing. Brian Crighton vista lo scorso anno al TT (la moto parzialmente smontata e in posa a Creg Ny Baa della foto sopra) pilotata da Michael Dunlop, che putroppo si è ritirata dopo pochi minuti.
Si dice che, in prospettiva d'una partecipazione al BSB inglese e addirittura al mondiale SBK (ipotesi ancora da verificare..) abbiano raggiunto una potenza nell'ordine dei 200 CV ad oltre 17.000 giri, ma tutto è per ora top secret. Affidabilità, consumi e problemi regolamentari (il rotativo non ha una cilindrata semplicemente perché non ha cilindri e pistoni a moto alternato vincolati a bielle ed albero motore, ma uno o più rotori che ruotano all'interno di un relativo corpo detto statore e ciò comporta un differente sistema di calcolo della volumetria, da sempre fonte di controversie e reclami da parte degli avversari) a parte, questa sfida tipicamente anglosassone della Norton resta comunque affascinante.
mercoledì 5 maggio 2010
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