domenica 13 agosto 2023
Riflessioni d'Agosto dettate dal caldo e dalla mezza età...
L'immagine sopra è d'archivio , risale a qualche tempo fa , giusto per l'ambientazione più cosona al Monster (Passo del Bracco) e tanto per rendere il giusto tributo alla mia moto. Perchè direte voi? Beh, quando acquisti una nota rivista dedicata alle moto d'epoca e in copertina trovate la prima serie del Monster 900 (1993) , ripensando alla mia che è del 1996( e quindi tra non molto da storica diventerà d'epoca) un pochino mi fa impressione.
Il tempo passa in fretta, ma ventisette (!) anni sono tanti e se da un lato mi fanno sentire vecchio, dato che la moto l'ho acquistata nuova e non è la stessa sensazione di chi è appassionato e acquista una moto storica/d'epoca in tempi recenti, d'altro canto mi riempie d'orgoglio.
Non sono mai stato uno smanettone da ginocchio a terra, nemmeno un fermone a pensarci bene , forse una via di mezzo accettabile sulle strade congestionate d'oggigiorno. Questo per dire che le poche possibilità economiche, la voglia e la passione nonostante tutto e tutta una serie di eventi belli e brutti hanno fatto si che alla fine la permanenza del Monster in garage sia avvenuta quasi senza accorgermene.
Adesso attirerò su di me lo sdegno dei cultori delle moto 80/90 dicendo che personalmente le moto mi piacciono a prescindere dall'anno di produzione.
Ebbene si, se avessi le possibilità economiche per farlo in garage avrei anche Una Ducati del presente e non disdegnerei nemmeno una moto straniera, magari particolare o chissà cos'altro.
Non vorrei però un garage zeppo di mezzi che non riuscirei ad utilizzare, già mi rendo conto che faccio fatica ad alternare il Monster alla Bimota, figuriamoci averne una schiera e poi devo fare autocritica e ammettere che alla mia età è tutto più faticoso, l'istinto di conservazione prevale insieme alle paranoie da velox sul polso destro e come è sempre stato ci sono priorità da rispettare , ma va bene cosi'.
Il Monster al pari della Bimota dunque bisogna accettarlo per quello che ò, sono mezzi che ti danno tante soddisfazioni e belle sensazioni ma non sono esenti da critiche e non si guidano da soli, bisogna prenderne atto.
Il Monster soffre a stare incolonnato, la frizione è dura e non brilla per comodità o praticità, come la Bimota va in crisi se resti in coda o se c'è un caldo infernale o ancora se pensi di partecipare a un raduno tutto il giorno senza che alla fine non ti riservi qualche sorpresa.
Non ò una critica e non è un ripensamento , è giusto per ribadire che se hai una moto di quasi trent'anni fa devi essere consapevole di non pretendere la stessa duttilità di una moto moderna e che se sulla carta la potenza può sembrare ridicola rispetto ai dati delle moto moderne sappiate che non ci sono aiuti di alcun genere e nessun dispositivo che intervenga a metterci una pezza in caso di emergenza, tutto qui.
Adesso le moto anni 80/90 sono tornate prepotentemente in voga e senz'altro questo mi fa piacere , perchè il fascino e il design di certi modelli sono davvero iconici e non è una forzatura. Per concludere questo post al solito sconclusionato posso dire a mia discolpa che il motociclismo ò quanto di più variegato ci sia al mondo e possono convivere quelli che necessitano delle coordinate gps e del touchscreen per il giretto domenicale, quelli che alle prese con mezzi race-replica sono a un passo dal mettere le termocoperte persino da casa al bar e quelli con le youngtimer, come chiamiamo ora le moto arzille ma non ancora propriamente epocali, che alla fine fanno lo stesso percorso da A a B con altre modalità e finaità ma con egual soddisfazione. E adesso buon Ferragosto e attenzione ai pericoli sulla strada, quelli valgono per tutti!
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