domenica 26 marzo 2023
La moto e chi le guida
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Con quest'immagine di Giancarlo Daneu ai tempi della sua collaborazione con Motociclismo e dal quale è tratta appunto questa piega con la Kawasaki Mach 3 H1d,provo a sfatare il mito delle cosiddette bare volanti o fabbricanti di vedove, com'erano state apostrofate diverse moto leggendarie, in primis le Kawa tre cilindri due tempi.
Daneu con questa moto vinse più di una gara e con un mezzo praticamente di serie, perché il manico non gli mancava.
Quindi ad essere onesti, come ripeteva spesso mio fratello che quei tempi li aveva vissuti erano i motociclisti oppure le moto ad essere in difetto?
Secondo lui entrambi e comunque il talento di alcuni passava sopra gli innegabili limiti di moto figlie dei loro tempi, come avveniva nel settore delle auto.Quando certi nomignoli vengono accostati ad altre moto come le RD Yamaha oppure le Suzuki Gamma il fatto si ripropone e il talento si è contrapposto alle pecche che caratterizzavano buona parte delle moto del secolo scorso. Era una questione di approccio, l'evoluzione era continua e non tutti erano pronti, né chi realizzava e nemmeno chi andava a guidarle, ma a loro dobbiamo dire grazie se oggi è quasi tutto così noiosamente perfetto e noi continuiamo a lamentarci e a voler sempre di più, perché al bar o con gli amici o sul web siamo tutti fenomeni.
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