giovedì 22 dicembre 2011
Auguri!
Tanti Auguri! Per il secondo anno consecutivo ce li scambiamo attraverso il blog, rinnovando come sempre propositi, auspici e speranze per un nuovo anno che nel bene o (speriamo di no) nel male si dovrà affrontare. Ognuno di noi porterà con sé anche tutti i problemi da risolvere, le annose questioni insolute che non mancano mai di turbarci il sonno e, come se non bastasse già il clima burrascoso che aleggia nel nostro paese, nuove fosche prospettive buone per affossare i depressi e i pessimisti e incrinare la fiducia anche nei più coriacei ottimisti. Insomma sotto l'albero si dovrà fare esercizio di meditazione, scacciare i cattivi pensieri e guardare con fiducia e speranza oltre gli ostacoli per sopravvivere.
Anche l'appassionato di moto italiane per una volta dovrà prendere esempio dai Samurai, guerrieri entrati nell'immaginario collettivo come sinonimo di invincibilità e di resistenza. I giapponesi in fondo ci hanno insegnato che bisogna reagire con coraggio e ripartire senza esitare, lottare senza conoscere resa.
Dopo un 2011 caratterizzato da disastri idrogeologici, economici, politici e quant'altro potesse colpire il nostro caro, vecchio stivale, pur consapevoli come al solito che noi comuni mortali piccolo borghesi e operai saremo chiamati a dover reagire e ripartire senza aspettarci molto dai piani alti (anzi..), ce la faremo.
Inutile tirare in ballo le moto? Perché no! Considerato che viviamo in una penisola a forma di stivale (accessorio piuttosto comune nei motociclisti) e che si deve ritrovare un equilibrio (cosa di cui ci intendiamo per antonomasia..) siamo senza dubbio più coscienti di molti altri che vivono astrattamente la loro vita, lontano dalla gente comune e dai reali ostacoli da sormontare.
Considerazioni semi-serie escluse, auguro a tutti voi che spesso seguite questo blog un nuovo anno pieno di soddisfazioni, momenti felici e prospettive finalmente concrete.
Abbiamo bisogno di ripartire, quindi immaginiamo di farlo alla "Rocket" Ron Haslam in 500, cioè....a razzo!
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sono un po in ritardo....comunque per augurarti un buon 2012 faccio ancora in tempo!
RispondiEliminaCiao da Nicola(scrubs)
Beh, io l'ho letto in ritardo e quindi..siamo pari! Auguri Nicola,a te e alla tua famiglia!
RispondiEliminaCiao, amo i blog e la lettura online e in questi giorni ero un po' deluso dai soliti post di auguri di buone feste. Invece il tuo è bellissimo, dipinge un quadro verace dell'Italia. Mi è anche piaciuto molto il paragone con i giapponesi. Buon anno alla Rocket anche a te!!!!
RispondiEliminaGrazie e Tanti Auguri anche a te Livio, se ti va continua a seguire questo blog, non potrà che farmi piacere! Buon 2012!
RispondiEliminaBuon 2012 Sburbiz!
RispondiEliminaNella mia letterina Babbo Natale ho espresso un pò di desideri per l'anno nuovo:
1) Che le case smettano di inseguire gli automobilisti "di ritorno" e quindi smettano di proporre moto inutilmente complicate e costose (atc, abs, bluetooth, esa, etc.) per convincere i culoni grassi e flaccidi a scendere dalla loro quattro ruote.
2) Che il prezzo massimo di una moto sia di 7000-9000 euro.
3) Che le case italiane tornino a produrre moto semplici e con costi di manutenzione bassissimi.
4) Che finalmente inizi a comparire sul mercato qualche moto elettrica "seria".
Spero tanto che Babbo Natale esaudisca i miei desideri. Speriamo!
Difficile che si avveri proprio tutto, ma sognare è ancora esentasse e allora..approfittiamone!
RispondiEliminaPare che il 2012 non inizi sotto i migliori auspici se... la Ducati presenta la sua Panigale a 19.200 euro. Cioè... per chi non è di primo pelo, questi sono quasi 40 milioni di vecchie lire... per una moto.
EliminaPurtroppo il mercato sta derivando verso quello che temevo: fa diventare la moto "roba per ricchi".
Ultimamente mi sto riscoprendo un pò "profeta" (io che non so se arriverò al prossimo finesettimana, eheheheh) però l'andazzo (preoccupante) è quello; con tutte le conseguenze che, chi guarda un pò più in là del proprio naso, può facilmente intuire.
Babbo Natale mi ha deluso, il prossimo anno scrivo direttamente a Colannino. Hai visto mai.... :)
Il bello è che si meravigliano se il mercato dell'usato tira più del nuovo e cresce la voglia di personalizzare una moto datata piuttosto che acquistare una moto nuova! Soldi ne girano meno e quei pochi passano alti, talmente alti per il ceto medio-basso che certe cose le può solo sognare sfogliando le riviste, sempre che si possa continuare ad acquistare almeno quelle! Incrociamo le dita, la situazione è a dir poco preoccupante.
RispondiEliminaP.S.:Dubito che Colaninno ti risponda, ma tentar non nuoce, almeno cosi' dicono...