lunedì 2 maggio 2011

2011, Odissea elettronica

Nonostante la fantascienza esplori ogni volta una nuova frontiera dell'immaginazione, nel mondo reale si sono compiuti passi da gigante che più o meno sono sotto gli occhi di tutti, tanto che alcune cose ritenute fantascientifiche nei decenni scorsi sono d'uso comune persino per i bambini.
Nelle moto noi quarantenni (per non dire chi va oltre questa soglia d'età..) alla voce "elettronica" eravamo concettualmente rimasti alle accensioni, ai sistemi d'iniezione del carburante (ma non su tutte le moto, il carburatore era ben lungi dall'arrendersi) e a qualche scenografico cruscotto con timidi accenni di cristalli liquidi o lucine colorate.
L'ABS era qualcosa di prettamente automobilistico, ovvero pesante, lento nella risposta, difficile da integrare nell'impianto frenante di una motocicletta e bruttino esteticamente, per niente sportiveggiante, insomma una bestemmia.
Gradualmente le case hanno rimpicciolito e adattato i sistemi di iniezione del carburante, li hanno messi in grado di instaurare un vero e proprio dialogo con le centraline elettroniche fino a diventarne parte integrante di un unico sistema che controlla lo scoccare delle scintille e l'immissione della miscela carburante, la fase del motore, la temperatura, i gas di scarico, in breve un tutt'uno.
Gli impianti frenanti hanno anch'essi conosciuto un'evoluzione tale da comprendere sensori, ruote foniche, ABS di ultima generazione dalle dimensioni ridotte e con velocità di risposta sempre più elevate, progressività e sensazioni ai comandi tali da renderli sempre meno invasivi e fastidiosi, in pratica un aiuto concreto sempre più ben accetto anche tra chi, scettico (come me) credeva fossero opzioni per paciose moto turistiche.
Hanno cominciato a diffondersi comandi per selezionare mappature, traction control, launch control, sospensioni a controllo elettronico e linee di comunicazione evolute da far invidia a un PC professionale, in luogo dei precedenti impianti elettrici aggrovigliati col nastro isolante nero e faston dall'aspetto precario.
Basta dare un'occhiata alle recenti RSV4 Aprilia e alla Multistrada 1200 Ducati (ne cito un paio di casa nostra..) per comprendere quanta sofisticazione sia stata tradotta dal mondo delle corse alla strada.
Sono tutte rose e fiori allora? Non proprio, perché se c'è una cosa che ho sempre temuto della elettronica è che questa quando va in tilt non concede mezze misure e non ammette pressapochismo nelle riparazioni:
Essa richiede mani competenti, attrezzatura adeguata e sistemi di dialogo (leggasi: Software) altrettanto validi.
E' il pegno da pagare: Una volta il motociclista in panne sistemava le puntine platinate alla bella e meglio o dava una lustrata alla candela in fin di vita e aveva una chance di tornare a casa; Il motociclista odierno tenta tuttalpiù di operare un timido reset al suo PC a due ruote e poi mestamente si attacca al telefonino per chiamare il carro attrezzi!
Si cominciano a sentire commenti al bar di setting del traction control, mappatura rain o sport, modalità 1 o 2 e via discorrendo, laddove prima era un affare di chiavi e cacciaviti.
Era meglio quando si stava peggio? E' meglio la sofisticazione o la semplicità, anche a costo di apparire retrogradi? Certo, le ultime  innovazioni sono innegabilmente eccezionali sotto tanti aspetti, ma secondo me da valutare con estrema attenzione, soprattutto dopo un attento esame di noi stessi e di cosa realmente sia indispensabile e di cosa sia in surplus. E' ovvio che tra qualche tempo tutto sarà assolutamente normale, scontato, assimilato eccetera, come fu a suo tempo per ogni novità introdotta.
Il tallone d'Achille si rinnova e la storia si ripete, ma per fortuna ci sono ancora due ruote e un manubrio a semplificarci la vita..

8 commenti:

  1. http://www.motoblog.it/post/29434/ducati-richiamo-per-diavel-e-multistrada-problemi-al-bloccasterzo-elettronico

    qualche anno fa sono stato molto malato... compravo telefonini come fossero riviste mensili.
    :)))
    col sennò di poi mi sento di affermare con tranquillità che più erano belli e innovativi, peggio funzionavano.
    oggi da un telefono faccio cose che il pc non mi permette, come leggere in tempo reale i nuovi commenti a questo post, ma ho imparato a stare alla larga dai prodotti "troppo" nuovi.
    le defaillances delle novità al top di gamma si sono fatte via via più pesanti e plateali: proprio recentemente ho visto mandare in assistenza dei super-telefoni non perché funzionassero male, ma perché proprio non si accendevano appena tolti dalle scatole.

    vuoi vedere che per una volta avere pochi soldi aiuta?
    ;)

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  2. Già...Comunque conosco anche persone piuttosto benestanti che sono tornate ad apprezzare cose più semplici,a partire da moto senza tanti fronzoli. Hai visto giusto,sono giunto a questo post dopo aver letto del richiamo per le Diavel e le Multi. Un bloccasterzo elettronico, al pari dell'avviamento senza chiave, a me fa storcere il naso. Non è una diffidenza nata dal fatto che a proporre simili innovazioni sia la Ducati, per la quale ho sempre avuto parole di stima, è una ritrosia che ho in ogni caso, a prescindere dalla casa. Sono per le innovazioni con moderazione e per lo stretto necessario. Come diceva Guzzi: !

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  3. Secondo me si sta un po esagerando,probabilmente l'ABS è giusto che sia sempre più comune nei nuovi modelli perchè è un dispositivo che aumenta senz'altro la sicurezza quando guidi,io ho entrambe le moto ad iniezione e devo dire che la cosa non mi dispiace però io mi fermerei li,ormai i problemi su moto nuove,tipo i recenti richiami Ducati,riguardano al 90% il lato elettronico,ho provato l'Aprilia dd 1200 di mio cugino,ABS,3 diverse mappature e traction control che puoi diminuire fino a eliminare del tutto.....!?! ma non bastava addolcire un po l'erogazione oppure dire:volete una moto da sparo?state attenti a come usate il polso destro altrimenti prendetevi una moto con 70/80 cv,non siamo tutti Bayliss ma il rischio con tutte queste diavolerie elettroniche e che molti arrivano a sopravalutarsi....boh,magari poi è solo perchè sono sopra gli anta(faccina triste)
    ps:scusa l'ot,sai che ti avevo chiesto un parere sulle Diablo rosso,beh sono andato per ordinarle dal mio gommista e lui mi ha detto "aspetta che montiamo le Diablo rosso 2,l'ultima novità in casa Pirelli,oggi pomeriggio vado a prendermi la moto dal gommista con le nuove scarpe,spero di aver fatto la scelta giusta.
    Ciao da Nicola(scrubs)

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  4. Ok Put,non ti preoccupare, anche a me ogni tanto scappa qualche accento o ripetizione di troppo..
    Nessun problema per l'OT Nicola,anzi visto che le gomme sono una componente fondamentale su cui è meglio non lesinare, mi auguro anch'io che la tua sia stata una scelta azzeccata ed anzi,non vedo l'ora di avere un tuo parere a tal proposito,perché ahimè le gomme prima o poi le dobbiamo sostituire tutti!

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  5. Dico la mia in modo telegrafico:
    1) sempre più elettronica = sempre più "ostaggi" delle officine, che ormai fanno più soldi sui tagliandi e riparazioni che sulla vendita della moto in sé (pregasi riflettere su questo argomento)
    2) sempre più elettronica = maggiore prezzo d'acquisto (al contrario dei prodotti consumer nel mercato dell'elettronica i cui prezzi scendono)
    3) sempre più elettronica = minore longevità della moto (?). Tra vent'anni chi sarà dotato di quel particolare programma o di quel particolare terminale per fare la diagnostica?
    4) sempre più elettronica = sempre più opzioni che raramente usiamo (ma chi ha veramente bisogno di cambiare setup alle sospensioni ogni mezza giornata?).

    Insomma, è un pò come gli abbonamenti TV, ti offrono 20 canali di intrattenimento, 10 di sport, 10 di film, e 4 di musica... ma chi ha tempo di vedere tutta sta roba??? Però paghiamo anche quello che non vedremo mai. Oppure come le confezioni di penne, te ne serve solo una, però sei costretto a comprarne un set di 10...
    Insomma, bisogna fermarsi, fare un sospiro e chiedersi: "ne ho veramente bisogno?"

    Anche io mi sono "disintossicato" come putredine, e ricordo la mia vecchia BMW R45 con nostalgia.

    Nota a parte: l'ABS... quello salva la vita. E' una diavoleria elettronica pure quella, però non me la sento di buttare via il bambino con l'acqua sporca.

    Lampssss!

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  6. ooops... il mio precedente commento non era firmato.
    Lo faccio qua.

    Frenostanco
    lampssss

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  7. L' elettronica segue l' ignoranza, prima se ti si fermava la macchina potevi rpartire fai da te, ora è sempre più inculata la macchina che serve per andar a lavorar...

    Obsolescenza programmata...

    http://www.youtube.com/watch?v=v3LMnJtrSvw

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