venerdì 3 dicembre 2010

Il Veloce

Freddie Spencer in un'immagine  recente..
Freddie Spencer, Honda NSR 500
Freddie Spencer, Honda NS 500 tre cilindri  a Spa Francorchamps
Freddie Spencer  & Honda  Dirt Track
Freddie Spencer, Honda Interceptor (VFR) 750 campionato AMA
E' stato il  mito di quand'ero ragazzino, forse per l'immagine di supereroe che ha dato di sè : Un ragazzo dal fisico apparentemente gracile e indifeso, timido e introverso fuori dalle corse e poi una volta indossato l'abbigliamento da gara la metamorfosi in  "Fast Freddie", velocissimo e irraggiungibile.
Freddie Spencer , nativo di Shreveport in Louisiana (classe 1961) è stato probabilmente il pilota più misterioso e allo stesso tempo incredibile del motomondiale degli anni Ottanta.
La sua carriera, iniziata in tenerissima età, ha spaziato dal dirt track alla superbike statunitense dell'epoca per poi approdare stabilmente alla velocità e infine al motomondiale.Già campione del mondo classe 500 nel 1983 , è stato l'unico pilota della storia recente ad essersi aggiudicato due mondiali nella stessa stagione (1985), partecipando sia alla classe 250 che alla 500, doppietta storica e mai più verificatasi.
In seguito a quella stagione memorabile i suoi "superpoteri" hanno subito diverse battute d'arresto, fino ad un primo ritiro dalle competizioni e due rientri non certo memorabili.
Ha chiuso dove tutto è cominciato, negli States e dopo ha continuato ad occuparsi di moto con diverse iniziative, tra le quali una concessionaria nella città natale ed una scuola guida in pista.
Per la Honda ha rappresentato un' icona ai massimi livelli, ha contribuito ai successi della casa dell'ala dorata, dando un colpo di spugna alle tecniche di guida delle massime cilindrate introducendo la guida "spezzata" e pensionando quella rotonda nell'impostare le curve, spingendo a nuovi limiti tutti gli avversari, tra i quali Roberts Sr. , Lucchinelli , Uncini e via via tutti i protagonisti di quegli anni.
Uno per tutti Lucchinelli, suo compagno di team ai tempi della Ns tre cilindri: Ancora oggi quando ne parla dà come l'impressione di vederselo davanti e di non riuscire a guidare quella moto che invece all'americano è sempre parsa cucita addosso, senza un goccio di sudore una volta tolto il casco ed apparentemente rilassato.
In alcuni momenti lo Stoner del 2007 lo ha ricordato un po, anche se non vorrei sembrare irriguardoso nei confronti di entrambi.
Per una migliore retrospettiva  vi rimando a Wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Freddie_Spencer

3 commenti:

  1. non sono,come ormai ben sai(w il fuoristrada!),un appassionato del genere,ma mi ricordo di spencer,un personaggio a dir poco singolare,,credo sia stato l'ultimo a vincere 2 mondiali diversi nello stesso anno anche perchè in seguito il regolamento non ha più permesso di correre in 2 categorie diverse nella stessa stagione,nella fase del ritiro secondo me ha dimostrato una certa debolezza mentale ed infatti x quel poco che ne capisco lo accomunerei a stoner solo x quello,in quel campo il giovane canguro dovrebbe andare a lezione dal suo "amicone" valentino o x restare in australia dal buon troy bayliss
    ciao da nicola(scrubs)
    ps:ovviamente x me all'epoca di spencer il pilota più forte di tutti era....il grande michele rinaldi!!!

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  2. Concordo riguardo Rinaldi nel cross, perché anche li' come tu sai gli States per un bel pezzo avevano dominato le scene e per fortuna il parmense era riuscito ad interromperne il dominio vincendo e convincendo. Spencer e Stoner si possono accomunare per le gare in testa e il distacco impietoso agli avversari, per l'immagine di apparente distacco dalla figura dei piloti classici e per l'aria timida e indifesa una volta scesi dalla sella,poi anche per il black-out subito da Stoner con misteri annessi sulla sua salute. Il resto è vero, Rossi nella GP e Bayliss in sbk sono incredibili con e senza moto sotto il sedere.

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  3. Epico Michele, son sicuro che Freddie visionava poteri di matrix...

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