domenica 17 giugno 2012

"Il globo della morte"



Quelle degli stunt man sono esibizioni che si staccano decisamente dalle altre manifestazioni motoristiche ma attirano un buon numero di persone.
In un week-end trascorso a Roma (non questo accidenti, visto che sono bloccato da una cervicale che mi costringe a portare un collare e al massimo a guardare il motomondiale dal divano di casa..sigh!) ho assistito ad uno di questi show, che annoverava tra gli altri protagonisti una squadra di auto dedite a testa-coda e numeri di equilibrismo su due ruote, un classico impennatore su un'attempata e smarmittata Cbr modificata secondo i dettami del genere (corona enorme, doppio comando gas, staffa posteriore e pedane sui piedini della forcella per numeri col passeggero eccetera..) e infine un numero che mi ha riportato all'infanzia, ovvero la sfera/globo "della morte". Il nome alquanto evocativo lo lascio ai vostri commenti, mentre se avete già assistito a show simili saprete cosa vado a descrivervi: Una variante delle antiche esibizioni nelle "botti", con due moto che girano vorticosamente all'interno di una sfera in traliccio d'acciaio incrociando le traiettorie e compiendo giri a 360° sfruttando l'ovvia forza centrifuga che i piloti riescono ad imprimere ai loro mezzi, in questo frangente due Honda CR 80.
Con un corollario di personaggi variopinti, musica Hard and Heavy a tutto volume e ancora sgommate, impennate, traversi, contro-impennate  e prove di equilibrio varie il pubblico si dimenava, schiamazzava, si esaltava e in definitiva come ai tempi degli antichi gladiatori applaudiva questi artisti dai nomi quasi sempre stranieri (che fa tanto figo..)  incalzati da un presentatore in tenuta circense con annessa capigliatura stile petardo esploso che condiva il tutto con battutacce francamente superflue(però piacevano tanto ai truzzi presenti).
Il pubblico in effetti era composto da quanto di più vario si potesse immaginare: Dalle famigliole (noi), ai bikers tatuatissimi birra-muniti, ai coatti, ai ragazzini iper-griffati eccetera. Comunque sia al suono di Paranoid dei Black Sabbath si erano alzati tutti in piedi (anche i bimbi) e in pieno delirio barbaro incitavano a gran voce l'inizio dello show. Anche questo fa parte del mondo dei motori.
P.S.: L'abbigliamento degli stunt non so perché ma non è (quasi) mai tecnico come i motociclisti "normali", ma è un mix di ginocchiere da roller, caschi integral-cross, pantaloni (anche corti!) e scarpe da jogging e guanti corti. Boh.
Beh, quelli che avevo visto alla fiera di Milano un paio d'anni fa erano più i linea con i dettami della sicurezza(L'indice di bravura,la notorietà, il denaro e gli sponsor son sempre determinanti) ma evidentemente il brasiliano (cosi' han detto) in sella alla Cbr si sentiva più a suo agio in shorts! Scherzi a parte certi numeri è meglio lasciarli ai professionisti del genere e quindi, memori delle penne in motorino di tanto tempo fa, evitiamo di imitarli. L'asfalto brucia, ve lo garantisco io che in moto qualche volta l'ho sperimentato e mi auguro di non replicare.

6 commenti:

  1. Non sapevo ci fossero ancora spettacoli del genere in giro,mi ricordo da ragazzino,parecchi decenni fa,alla fiera di vicenza,avevo visto quelli che giravano in una specie di grande botte,poi basta,più visto in nessuna festa di paese o simile dele cose del genere,auguri per la tua cervicale ,che tu abbia una buona guarigione.
    Ciao da Nicola(scrubs)

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  2. Anch'io ricordo uno spettacolo in una botte a Genova, al luna park quand'ero bambino ed uno proprio identico a questo di Roma a cui ho assistito, sempre da bambino, in un circo. Grazie per gli auguri, sto facendo tutto ciò che mi hanno consigliato e per ora sto a casa, il più a riposo possibile.
    Ironia della sorte la settimana prima vedo questi compiere acrobazie a 360°, poi quella dopo sollevando uno stupido pacco in fabbrica questo accidente. Certo che la sfiga oltre a vederci benissimo è anche un pochino stronza!

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  3. Vedere Chris Pfeiffer dal vivo a Garmisch sicuramente supera ogni aspettativa in fatto di stuntman.
    Nonostante Pfeiffer mi abbia fatto sgranare gli occhi (io che ci manca poco che cada anche dalla moto sul cavalleto) credo che sia solo spettacolo puro. Comunque Chris è da vedere, almeno una volta nella vita.
    Altro che il cerchio della morte! ehehehehehe (Dai Sburbiz, fammiti stuzzicare un pò :)

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  4. Beh, il livello di Pfeiffer è decisamente al top del top! Ovviamente anch'io sono distante anni luce da questi manici e nemmeno provo a fare anche il più semplice dei numeri di uno stunt. Ci tengo alla pellaccia!

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    1. Quest'anno Pfeiffer si è superato: nel piazzale a metà esibizione ha finto che la sua f800 avesse un problema ed è corso nel tendone. Ne è uscito su una ruota in equilibrio con una... K1600LT! Si, hai capito bene, la sei cilindri!!! L'ha messa quasi verticale! una mano che salutava, l'altra sul gas ed i piedi sulle pedane posteriori... ho ancora la bocca aperta. Cioé... è quasi come giocare una goldwing per intenderci. Pazzesco!
      Poi conoscendolo personalmente si scopre che è un tipo per niente matto, anzi, decisamente cordiale ed affabile.
      Notizia: ci ha detto che lo hanno chiamato per girare il trailer di presentazione del prossimo Batman 3. Quindi quando comparirà saprai chi è lo stuntman che ha girato quelle scene (pare riprese in una zona uggiosa e tenebrosa fra le alpi austriache).

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  5. Un professionista come lui non può essere matto,immaginavo anzi che fosse uno con la testa sulle spalle e alla mano (e tu me l'hai confermato) e questo non fa che accrescere la mia ammirazione per un artista (perché di questo trattasi, con i suoi show..) del genere! Ciao!

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