martedì 10 giugno 2025

Rivalutato anche questa....col senno di poi

Abituati alle moto di oggigiorno, quando ci si imbatte in un modello del passato, anche se non remoto ma pur sempre lontano dai canoni odierni, difficilmente si rimane indifferenti. Una Moto Guzzi V35 Imola prima serie come questa che ho visto stamattina,appartenente a Loris,un ragazzo che conosco e che utilizza abitualmente per recarsi al lavoro,non è paragonabile a niente di attuale. Le dimensioni sono minute, non solo gli pneumatici o le sospensioni, tutto è davvero esile ed essenziale, ma allo stesso tempo si ha la sensazione di qualcosa di solido, robusto, come il forcellone in lega leggera nervato oppure il basamento a tunnel del motore, quello della cosiddetta serie piccola, giusto per distinguerlo dalla serie dei V7 anni 70 e derivati. Un motore che con diverse modifiche e aggiornamenti è ancora prodotto (Ripeto,con opportuni aggiornamenti fatti nel corso degli anni). La prima V35 Imola, a differenza della seconda serie che, almeno esteticamente mi intrigava parecchio da ragazzino, non mi ha mai entusiasmato. Rivista oggi suscita comunque ammirazione e immagino che ciclisticamente dia ancora tanta soddisfazione, mentre il motore neanche all'epoca ricordo fosse un portento, perché giusto per restare in Italia sia Morini che Ducati avevano più grinta. L'equipaggiamento delle moto italiane allora era lontano dalle finiture giapponesi, ma ciò nonostante con ruggine,manicotti screpolati e qualche pezzo sbiadito anche la piccola Imola attira ancora gli sguardi,a differenza di mezzi più plasticosi. Vale la pena tenersela da conto,se non altro perché è un genere a parte.

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