giovedì 19 gennaio 2023
Un anno fa , cioè un istante.
Il tempo passa troppo in fretta per me, che sono un abitudinario cronico ed ogni cambiamento mi destabilizza. Ogni volta che passo davanti a dove c'era l'officina di Pierin mi viene quasi naturale rallentare e vorrei fermarmi, entrare e raccontargli qualche "belinata" com'era quasi d'abitudine nelle giornate piovose, oppure mi ritrovo a guardare il telefono e selezionare il numero di mio fratello, per sentire la sua voce, chiedergli come va e inevitabilmente dopo pochi istanti parlare di moto e perdere la cognizione del tempo e dello spazio. Ogni mio gesto quotidiano mi rimanda a ciò che avrebbe risposto la Stefy, mi trovo addirittura ad autocorreggere i miei sbagli perchè è come se fosse ancora li ad affiancarmi, non per bacchettarmi ma per dirmi quanto potrei fare di più ed ogni volta con ragione penso che tante cose non le avrei fatte senza il suo supporto.
Ad un anno esatto dalla scomparsa di Claudio e ormai tre da quando non c'è più Stefy, ad ogni attimo in cui mi giro indietro e penso che in realtà non sto sognando e questa è la dura verità, posso solo tenermi stretto il mio personale ricordo e tutto ciò che resta dentro di me e che mi da forza per affrontare nuove sfide e nuovi cambiamenti, proprio io che preferirei le comode abitudini e invece il destino mi mette sempre davanti a nuovi incroci, nuove svolte, nuovi percorsi.
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