sabato 9 febbraio 2019

Due ruote che ci accompagnano

Qui siamo sulla Serravalle, con mio padre (in tuta da meccanico), il suo amico Mino, il papà del mio amico Caio (Con la sua MV che utilizzava anche in gara) e un altro loro amico

Mio papà improvvisato tester, con la moto di un amico o forse di un cliente dell'officina di famiglia?

E riecco Mino e mio padre, una coppia di amici legatissimi (pensate che alcune foto le conserva anche Mino e insieme hanno percorso molti chilometri in sella alle loro lambrette, come l'impegnativa trasferta Sori- Valle Camonica)

Mio nonno materno Lorenzo insieme a mia zia Rita, che probabilmente adesso potranno tornare insieme  in sella alla Isomoto lungo le praterie dei cieli
Capita di sfogliare dopo tanto tempo l'album di famiglia e riscoprire immagini perdute negli angoli della memoria , oppure  raccontate dai protagonisti quando eri bambino ed oggi con amore strette nei ricordi come se fossero mie, perchè ad esempio queste postate qui ogni volta mi inorgoglivano collegando la mia passione per le due ruote a qualcosa nascosto da sempre nel Dna, che all'improvviso era sbocciata per restarmi addosso per sempre.
Come ho scritto altre volte non importa che moto hai ed anzi, nemmeno se ne possiedi una.
Possedere una moto preziosa, elitaria, unica, oppure una banale e anonima "motoretta"costruita in milioni di esemplari  non ti rende più o meno motociclista degli altri, ciò che fa la differenza sono i sentimenti che ti legano alla tua moto, le emozioni, le gioie o i dispiaceri, le avventure o gli istanti che insieme a lei hai vissuto. E' un oggetto, un meccanismo, ad alcuni arriva a provocare veri e propri episodi di feticismo o innamoramenti che sarebbe più logico riservare a persone e non a cose.
Nella meccanica c'è una magia che rende "vivo" e pulsante ogni motore e questo gli appassionati lo sanno bene. Un tempo la motorizzazione di massa rese le distanze meno gravose nei tragitti casa-lavoro, uni' località un tempo lontane e avvicinò man mano le culture, si rese protagonista di avventure , di innamoramenti, di prodezze e grandi imprese di sport e di umanità. Qui mi fermo, ci sono pubblicazioni di auto e moto che varrebbe la pena di leggere anche se non si è appassionati di motori e meccanica perché pongono l'attenzione su quel meccanismo complesso e spesso inspiegabile che siamo noi esseri viventi. La  sfera emotiva è qualcosa che io non ho la presunzione di poter spiegare, so soltanto che la mia passione si intreccia con episodi che fin qui ho vissuto e soprattutto la moto per me è stata in alterne occasioni una valvola di sfogo, un dispenser di emozioni, un motivo di distrazione dalle difficoltà, un angolo di soddisfazione e perchè no, un motivo d'orgoglio.
Mi auguro che in futuro altri motociclisti scrivano dei commenti non tanto per (seppur legittima) mia soddisfazione personale, ma per confrontarci sul piano delle emozioni e dei gusti personali che abbiamo quando vediamo, proviamo, saliamo in sella a una moto.E se non siete motociclisti questo blog è nato anche con l'intenzione di parlare a tutti di questa passione, nessuno escluso!

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