martedì 30 marzo 2010
Passo Del Bracco
Tra i passi che si possono percorrere in Liguria è senz'altro uno dei più gratificanti alla guida d'una moto.
Non si può nascondere tuttavia che questa zona abbia negli ultimi anni fatto cronaca più per le contravvenzioni e gli incidenti (alcuni gravi) che ne hanno caratterizzato i fine settimana che non per le bellezze paesaggistiche.
Purtroppo in queste occasioni a farne le spese sono la maggioranza dei motociclisti che, a causa di coloro che sfogano in maniera scriteriata una voglia irrefrenabile di cercare il limite, pagano le conseguenti ed inevitabili repressioni da parte delle forze dell'ordine, chiamate in causa dai cittadini esasperati e dagli altri utenti della strada, aperta al traffico ovviamente.
Senza retorica né false ipocrisie, fin dalla notte dei tempi sui passi di tante località i motociclisti hanno avuto l'abitudine di ritrovarsi , gustare il percorso, magari percorrere qualche tratto ad andatura un po più "allegra" e poi ancora bere un caffè o una bibita ristoratrice: Niente di delittuoso o riconducibile a certe castronerie viste su scampoli di carta stampata o illazioni gratuite dei cosiddetti benpensanti, che forse hanno visto troppi film americani e credono che tutti i motociclisti del globo siano raggruppati in bande di desperados.
Sarebbe quantomeno stupido negare che strade simili non invoglino a dare gas, ma il limite dettato dal buonsenso suggerisce di farlo per brevi tratti lontano dalle zone abitate e dai campeggi , cosa che qualsiasi motociclista navigato sa osservare e che in passato veniva sufficientemente tollerata.
Proprio in un recente passato questa sorta d'auto-regolamentazione faceva chiudere un occhio e permetteva la presenza di bellissime special e non creava come oggigiorno patemi d'animo persino per uno specchietto retrovisore o un indicatore di direzione fuoriserie. Le scuse di chi esagera non trovano solidi appigli: Per sfogare al 100% la voglia di correre su strada esiste ancora un campionato di gare in salita (vedi link) , che negli ultimi tempi ha ripreso vitalità e vanta un cospicuo numero di iscrizioni.
Bene, la speranza è che i motociclisti col sale in zucca prevalgano sulle minoranze (come in passato), in modo da tornare a godere del tracciato e del panorama (anche con una marcia in più) .
Questo vale per il Bracco ma anche per altri famosi ritrovi quali il passo del Turchino e i Giovi, Boasi , la Val Trebbia, Montezemolo e altri sparsi in tutta Italia, come il passo del Muraglione, la Futa, il Penice, eccetera..
Niente di male dunque, basta avere un pizzico di prudenza in più, star dentro la linea di mezzeria e prestare attenzione alla presenza di eventuali posti di blocco, per i quali le uniche difese possibili sono sempre la calma e l'educazione, la consapevolezza dei propri diritti e doveri o che so, un santo protettore nel taschino della tuta che ci faccia incontrare un interlocutore senza il dente avvelenato ed accecato dalla sete di verbali, ma un professionista con la giusta elasticità mentale.
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