Gennaio: La pioggia ed altro ancora..

Una delle creazioni dell'atelier spagnolo Radical Ducati, la "Pantahstica"

Ho iniziato l'anno nuovo più o meno come ho finito quello passato e cioè pensando soprattutto al lavoro e agli impegni casalinghi, che in entrambe i casi mi hanno impegnato e non hanno lasciato molto spazio alla moto e al blog. Poco male dico io, le priorità le rispetto o cerco quantomeno di rispettarle e alla fine mi ritrovo esausto sotto le coperte in attesa del giorno successivo.
Nei pochi ritagli di tempo ho appreso in rete (In primis dal blog di Superpantah) che una delle più geniali e rappresentative officine/atelier di questi ultimi anni ha purtroppo deciso di chiudere i battenti. Sono gli spagnoli della Radical-Ducati, che secondo me hanno fatto la gioia di molti ducatisti amanti delle special cariche di fascino, buon gusto e costruite con un sapiente mix di parti già esistenti, parti speciali e non  del passato e del presente, evocando spesso (un esempio può essere la moto della foto..) pietre miliari della casa bolognese reinterpretandole ed attualizzandole. Molti Ducati-fans non a caso nelle special spagnole hanno visto concretizzarsi modelli che avrebbero visto ben volentieri uscire direttamente dalle linee di assemblaggio a Borgo Panigale. Beh, mi unisco anch'io a coloro come Superpantah che augurano ai ragazzi della Radical di tornare anche sotto nuove vesti a materializzare sogni su due ruote.
Purtroppo mi tocca riparlare dell'attualità più vicina a me e che si può riassumere in una sola parola: Pioggia!
Il maltempo ha decisamente flagellato la Liguria e ha provocato nuovamente danni, una vittima e tante , troppe emergenze e disagi. Il dissesto idrogeologico non può più essere sottovalutato al pari delle precauzioni necessarie. Questa storia si sta ripetendo ormai annualmente.
Credo si possa sempre trovare il giusto compromesso tra il lavoro e l'ambiente e immagino che come al solito le speculazioni e il malaffare abbiano sempre una buona dose di responsabilità in quel che accade.
Infine vorrei prendere spunto da un atelier che cessa l'attività in Spagna per dedicare un pensiero alle tante ditte, imprese, attività che chiudono i battenti in Italia: Ci vogliono nuove idee, idee fresche per incentivare il lavoro, semplificare la burocrazia, abbassare la pressione fiscale, combattere l'illecito e l'evasione dove realmente è necessario farlo e senza opprimere chi già paga pesantemente la scelta orgogliosa/ostinata  di continuare ad investire nel proprio paese. Guardo la foto di questa Pantah moderna e rifletto di quanta ammirazione goda il Made in Italy nel mondo ( Da sempre..)  e di come alcune cose vengano ancora ai giorni nostri sognate, replicate, desiderate, mitizzate. Abbiamo una grande opportunità: L'Italia stessa. Non sottovalutiamola e facciamolo capire anche a chi è demandato a dirigere l'orchestra, prima che sia troppo tardi.