sabato 4 dicembre 2010

Due tempi, tre mezzi e un box... (parte 2)

Se avete già dato un'occhiata al post precedente, ecco spiegato il motivo della "seconda puntata".
Suzuki RG 500 Gamma (personalizzato)
Se il box è uno e i tempi son due, il terzo mezzo dopo il PX e la 90ss dov'è? Ovvio, è momentaneamente appena fuori dalla piccola e improvvisata officina, perché smontare totalmente il PX richiede spazio e a far danno ci vuole poco. Siccome anche questo è un mezzo utilizzato spesso e volentieri , per la sua natura a due tempi è tutt'altro che immune da macchie d'olio da miscela dai beccucci degli scarichi e pulviscolo carbonioso su cerchi e impianto frenante, ma la stagione invernale serve anche a dare una bella lustrata, magari dopo aver resuscitato il PX.
Cupolino fatto in casa con stampo auto-costruito e fanale di una RGV 250

Kit dischi da 280 mm. e flange di adattamento Brembo alle pinze originali
Pompa radiale Brembo
Codone rifatto in fibra di vetro monoposto e senza giunzioni sullo stampo dell'insieme fiancate-codino originali
Pinza freno posteriore montata inferiormente ,con  asta di reazione in lega leggera su cui sono fissati i serbatoi del mono ammortizzatore ad aria Double System
Vista parziale posteriore con terminale di una delle espansioni (Jollymoto) ancora grondante olio..
Vista "ponte di comando" (non visibile in foto: telaio x strumentazione e cupolino rifatto in lega leggera
Altra veduta codone posteriore (non visibile: struttura reggi-sella e codone interamente rifatta in lega leggera e più corta)
Altra immagine completa, si intravedono gli indicatori di direzione e gli specchietti "after-market"
Altro scorcio del Gamma, si vede purtroppo un bozzo sul serbatoio carburante (provvisorio, c'è già il ricambio nel box..)
Insomma, la Suzuki Gamma 500 non ha bisogno di molte presentazioni, mentre la particolarità di quella del mio amico è che la totalità delle cose che avete visto nelle immagini è opera sua e che anche tutto ciò che non si vede (motore elaborato, telai reggi sella e strumenti in lega e molti altri piccoli particolari..) è farina del suo sacco. Anche questa è destinata a breve ad una "rinfrescata" e come avete visto l'immagine vissuta è proprio data dal fatto che a dispetto dell'indole corsaiola ha percorso parecchi chilometri e con ogni tempo. La passione non ha limiti.
Lo ringrazio dell'opportunità di fare quest'incursione nel suo piccolo tempio e senza rischiare oltre come profanatore per adesso mi fermo qui.

4 commenti:

  1. genova, città del due tempi.
    ;)
    sembra di essere tornati indietro di vent'anni, quando in cima a boasi le moto dei locali (quasi sempre su base rd350 o gamma500) mettevano soggezione per quanto erano cattive.
    ... oppure è tutto "quel" motociclismo che si è fermato, per lasciare spazio alle mille da 200cv con le gomme piatte, agli adesivi 46 ed alle campagne sulla sicurezza?
    forse è solo una mia sensazione, o magari è internet a mostrarmi qualcosa che in realtà è sempre esistita; fatto sta che nel 1990 nessuno si ostinava ad aggiornare motociclette fuori produzione da una vita.
    anzi, non cambiare moto da un anno all'altro poteva far perdere parecchie posizioni anche fra i "domenicali", non solo in gara.
    mi ricordo male?
    è ancora così, anche se dal web non si direbbe?

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  2. Beh, diciamo che sono sempre esistiti, almeno dalle nostre parti, coloro che hanno(tuttora)la premura di sostituire le moto con la stessa frenesia che offre il mercato, mentre altri restano tendenzialmente fedeli ai loro "ferri" e ai vecchi amori, come i 2T. A proposito, sapendo dei tuoi trascorsi nelle salite, sappi che uno dei motori in possesso del mio amico era montato sulla moto di Cortassa, che se non sbaglio aveva preso parte a qualche gara anni fa.
    Sarà perché ho diradato parecchio le uscite, ma sia da un lato che dall'altro non ho visto grossi cambiamenti,solo un crescente aumento della repressione a suon di velox e pattuglie, che ha decimato i "domenicali" da strada.

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  3. bella,bella ,bella!fai i complimenti al tuo amico,mi piacerebbe sentire il suo battito,invidia,quella o la sua sorellina made in iwata rd500 nel mio garage sarebbero un sogno ma verrei castrato da mia moglie...grazie x aver mantenuto la promessa sburbiz(ma ero sicuro che la mantenevi)
    ciao da scrubs(nicola)

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  4. Beh, il sogno del mio amico so che si chiama Bimota V2 500 e prima o poi conoscendolo (se e quando scoverà l'affare..)non è detto che non si concretizzi. Nel frattempo sono sempre "in agguato" per strappare qualche foto ad altri amici che, riserbo a parte, nel box conservano delle moto niente male! Al prossimo "scoop"!

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